Governo Italia, l’ultimo tentativo di Di Maio

A sorpresa, all’87esimo giorno di crisi, il governo politico M5s-Lega è ancora vivo. A quasi tre mesi dalle elezioni politiche e da una crisi senza precedenti consumata nello scontro tra i partiti della possibile maggioranza e il presidente della Repubblica, l’ultimo passaggio – stretto come gli altri – è legato all’ultimo tentativo avanzato dal capo politico dei Cinquestelle, Luigi Di Maio: togliere Paolo Savona dall’indicazione per il ministro dell’Economia e magari dargli una delega meno “delicata” dal punto di vista dello sguardo dall’estero e quindi – dall’ottica del capo dello Stato – anche costituzionale. E’ una mossa che il leader M5s ha reso pubblica dopo un incontro al Quirinale, dov’è stato ricevuto dal presidente della Repubblica, con il doppio obiettivo di far rientrare il conflitto di questi giorni (tra accuse di impeachment e smentite ufficiali alle dichiarazioni di Di Maio in tv) e avviare un percorso di ripartenza della maggioranza gialloverde in accordo con la più alta carica dello Stato. A Savona, se Salvini accogliesse la proposta, andrebbe a quel punto un altro ministero “economico”. L’ipotesi più probabile potrebbe essere la divisione del ministero dell’Economia tra Bilancio e Finanze (Savona prenderebbe quest’ultima delega).

Per tutti questi motivi, quindi, Mattarella, subito dopo Di Maio, ha incontrato anche il presidente del Consiglio incaricato Carlo Cottarelli per chiedergli di aspettare ancora prima di sciogliere la riserva e consegnare la lista dei ministri del governo “di servizio” proprio per dare altro tempo e possibilità a un governo politico, un’opzione che il Quirinale preferisce sopra a ogni altra. Tanto più dopo la situazione di incertezza economica che si aggiunge a – o, meglio, è effetto di – quella politica. Un governo “neutrale” ma “di nessuno”, visto che nessun partito è disposto a votare la fiducia, metterebbe il Paese in ulteriore esposizione nei confronti degli investitori internazionali. Al contrario, se andasse in porto il governo M5s-Lega con la soluzione proposta da Di Maio, la maggioranza ci sarebbe e peraltro si è anche allargata nelle ultime ore dopo l’offerta di disponibilità avanzata dalla presidente dei Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

Fonte: Il Fatto Quotidiano