Gratteri: “Palla Palla corrotto”. Nuovo avviso di garanzia. Il Riesame decide tra 48 ore

La procura di Catanzaro contesta anche il reato di corruzione a Mario Oliverio. Stamattina al governatore della Calabria è stato notificato un avviso di garanzia con questa ipotesi di reato. Oltre all’abuso d’ufficio già contestato a Oliverio, adesso si procede anche per corruzione. Ed entriamo in una situazione e in una ipotesi di reato notevolmente più grave, che tra l’altro sembrava già tratteggiata il 17 dicembre, quando per Oliverio scattò l’obbligo di dimora. Adesso, però, Gratteri sostiene apertamente e direttamente che Palla Palla è un corrotto e non è una novità di poco conto.

L’oggetto del contendere è sempre l’appalto per la costruzione dell’impianto sciistico di Lorica, affidato all’imprenditore Giorgio Barbieri, vicino al clan Muto e che avrebbe beneficiato di risorse pubbliche non dovute assicurando in cambio il rallentamento del cantiere di piazza Fera/Bilotti a Cosenza. Proprio per questa vicenda la procura ha deciso di formalizzare l’ipotesi di reato di corruzione, visto che è un atto contrario ai doveri d’ufficio.

Stamattina intanto si è svolta l’udienza davanti al Tribunale del Riesame per la richiesta della revoca dell’obbligo di dimora sanzionato a Oliverio. In aula l’avvocato Belvedere ha depositato una lunga memoria ed ha spiegato che l’azione del governatore avrebbe avuto esclusivamente un interesse pubblico al completamento delle opere complementari rispetto alla sciovia. Ora si attende il pronunciamento del collegio che arriverà entro 48 ore.

AGGIORNAMENTO. CALABRIA CORROTTA, IL RIESAME HA DECISO: (http://www.iacchite.com/calabria-corrotta-il-riesame-ha-deciso-palla-palla-rimani-a-san-giovanni-in-fiore/)

“Abbiamo fornito tutti gli elementi a discarico di accuse che riteniamo infondate” – ha detto ai giornalisti il legale di Mario Oliverio, Enzo Belvedere. La procura era rappresentata dal procuratore aggiunto, Vincenzo Luberto, e dai sostituti Camillo Falvo e Alessandro Prontera: “Secondo noi i procuratori hanno replicato malamente – ha sostenuto il legale – perché gli indizi sono effimeri se ve ne sono. Siamo fiduciosi”.