Cosenza, i tablet della Santelli inutilizzabili per la didattica a distanza

Egregio direttore, mi rivolgo al suo giornale per raccontarle una storia che ha dell’incredibile.

Ieri in mattinata ricevo una chiamata dall’IC don Milani-De Matera, dove vanno a scuola i miei figli, in merito alla consegna del tablet, necessario per seguire la didattica a distanza, modello Samsung Galaxy tab E, identificato con numero inventario n 1861. Ritirato l’oggetto, una volta a casa, lo accendo per effettuare il login  alla piattaforma “G SUITE FOR EDUCATION” (così come indicato da una circolare scolastica) e subito mi rendo conto che il dispositivo non supporta la versione “Google meet” essenziale per lo svolgimento delle video lezioni. Infatti Google meet richiede, per poter funzionare, una versione almeno di Android 5, mentre sul dispositivo che la scuola mi ha consegnato in comodato d’uso in comodato, la versione del software installato e solo di 4.4.4. Impossibile utilizzare il tablet per la didattica a distanza. Capito ciò, ho subito chiamato il responsabile del supporto tecnico della scuola, spiegando il problema, lo stesso non sapendo cosa dire mi ha gentilmente invitato a scrivere una mail alla scuola, responsabile del progetto. E così ho fatto. Ho scritto alla scuola esponendo il problema, e stamattina ho avuto una risposta: “la informiamo che il dispositivo concesso in comodato d’uso per lo svolgimento della D. A. D. verrà ritirato perché non adatto allo svolgimento dell’attività prevista”. E nel frattempo cerchiamo di arrangiarci come possiamo…

Una domanda: ma quando hanno acquistato questi dispositivi non si sono informati del loro funzionamento? Inoltre mi chiedo, tutto questo quanto è costato, ma soprattutto chi paga?

Lettera firmata