Il procuratore capo di Reggio: “Intercettazioni unico strumento per combattere le mafie”

(ANSA) – BARI, 25 OTT – “Le intercettazioni sono uno strumento fondamentale, se non unico, per combattere la criminalita’ organizzata”.

Lo ha detto Federico Cafiero de Raho, capo della procura di Reggio Calabria, intervenendo ad un dibattito sulla legge delega relativa alle intercettazioni nell’ambito del congresso dell’Anm. Ed e’ proprio grazie alle intercettazioni, ha ricordato in sintesi il procuratore, che si sono scoperti anche gli intrecci tra mafia e politica.

“Se mafia, ‘ndrangheta e camorra sono diventate quello che sono, – ha detto – e’ perche’ hanno avuto riferimenti politici che glielo hanno consentito, altrimenti non sarebbero diventate cosi’ forti”.

Per Cafiero de Raho “il sistema che regolamenta le intercettazioni oggi e’ abbastanza ampio e ben disciplinato e sembrava aver trovato un equilibrio”, ma questa delega, nella parte in cui parla di fatti rilevanti, “spossessa il giudice – ha detto il magistrato – dell’unico elemento di valutazione che ha”.

“Come fa il legislatore a decidere quali fatti siano rilevanti? Il giudizio chi lo emette, il politico o il giudice?” si e’ chiesto retoricamente Cafiero De Raho.