Jonio, la protesta di medici, infermieri e autisti del 118: l’Asp mandi via la dirigente di Palla Palla

Egregio Direttore,

all’indomani del voto regionale con la vittoria di Mario Oliverio, l’Asp di Cosenza nell’aprile 2015 avvia una serie di nomine con delibere di cui usufruiscono Dirigenti Medici vicini al Governatore.

Tra le tante a noi preme entrare nello specifico di una nomina a “Referente aziendale dell’area jonica” per il 118 del Dirigente Medico Francesca Lupia. Precisiamo che tale nomina non è più prevista da quando le Aziende sono state accorpate.

Lo stesso sindacato CONFIAL in una recente nota recita cosi:”Il sindacato Confial ha denunciato e contestato la nota con la quale nell’aprile 2015 la direzione generale dell’Asp istituiva la figura del referente del 118 per l’area jonica, in realtà non prevista nell’atto aziendale e confliggente con i compiti e le funzioni proprie della dirigenza medica e della direzione del servizio 118, riconducendo a tale decisione le difficoltà organizzative che negli ultimi tempi stanno verificandosi in tutta l’area ionica cosentina”.

La Dirigente, inizialmente in quota Guccione (che in seguito abbandona per i contrasti maturati nel tempo con il Governatore per buttarsi tra le braccia di Oliverio, Bruno Bossio e compagnia cantante), viene premiata per la sua fedeltà con un incarico in mancanza di una pur qualsiasi minima competenza.

Da qui in poi per tutto il personale del 118  inizia un vero e proprio calvario. La Dottoressa avvia un gioco ignobile in cui si confonde il diritto alla salute con il dovere di appartenenza politica, fatto di ricatti e minacce continue contro il personale del 118. Un disegno autoritario e accentratore con un accanimento verso gli operatori, che in una condizione già critica cercano al meglio di soddisfare i bisogni di salute della popolazione.

L’epilogo di questa situazione? La fuga di tanti professionisti non più disposti a subire le angherie continue, la postazione di emergenza di Cassano che rischia la chiusura con conseguenze inimmaginabili sulle già esigue risorse del territorio (condizione denunciata attraverso un comunicato stampa dal consigliere regionale Gallo), medici precari che rinunciano agli incarichi, personale infermieristico che cerca  nuove collocazione, autisti di provata esperienza stanchi di subire continui richiami sul loro operato.

Con l’estate alle porte in una tale condizione il servizio 118 sarà in grado di garantire efficienza e funzionalità?

Sappiamo che il Direttore Generale Raffaele Mauro è a conoscenza di quanto sta accadendo nell’area jonica. Perché non prende delle decisioni in merito? Perché non rimuove dall’incarico la responsabile di tale situazione?

Non vorremmo che debba accadere l’irreparabile per arrivare conseguentemente ad una determinazione nel merito.

Noi da parte nostra cercheremo di soddisfare i bisogni di salute del territorio garantendo professionalità e competenza a dispetto di chi rema contro.

Medici-infermieri-autisti 118 dello Jonio cosentino