La protesta di Magliari: “Il Comune non poteva vendere i terreni ai Carbone e al gruppo iGreco”

Pierino Magliari ha lasciato il terzo piano di Palazzo dei Bruzi dove si era barricato dalle prime ore della giornata per manifestare la sua protesta contro la vendita di alcuni terreni di sua proprietà in contrada Bosco de Nicola.

Magliari ha ricevuto assicurazioni dal dirigente Carlo Pecoraro su un incontro che sarà convocato a breve tra i legali interessati alla vicenda.

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“Il Comune di Cosenza – afferma Magliari – non poteva vendere i 4 lotti di terreno di contrada Bosco de Nicola e né tantomeno potevano essere stilati gli atti notarili di vendita. Mi riferisco, in particolare, al lotto di circa 3500 metri quadrati sul quale la ditta “Panoramic House Srl” dei fratelli Carbone sta costruendo un complesso edilizio-residenziale, a pochi metri dal supermercato Eurospin. Su quel lotto, infatti, ma anche sugli altri lotti confinanti, è pendente un contenzioso alla Prima Sezione della Corte di Cassazione per ottenere la riforma della sentenza della Corte d’Appello del 2011. Non si è mai visto in nessuna parte del mondo che un Comune possa usufruire di terreni sui quali incombe una sentenza, eppure a Cosenza succede…”. 

Ma veniamo agli ultimi accadimenti, che hanno determinato la “ribellione” di Pierino Magliari.

Qualche giorno dopo la caduta del sindaco Occhiuto e della sua giunta, a Bosco de Nicola (via Libero Grassi tra il carcere e la scuola calcio Marca, subito dopo l’Eurospin) è stato aperto un cantiere, in un primo tempo mancante dei cartelli obbligatori. I residenti hanno subito strabuzzato gli occhi e si sono particolarmente meravigliati quando hanno visto che si lavorava addirittura fino a notte fonda grazie all’ausilio di una serie di fari potenti. Una fretta che a molti è sembrata sospetta.

Il 27 febbraio, finalmente, qualcuno si è degnato di apporre al cantiere il cartello obbligatorio per legge con le indicazioni del caso. E così abbiamo scoperto che la ditta “Panoramic House” stava costruendo questo complesso edilizio grazie ad un permesso rilasciato dal sindaco Occhiuto attraverso il suo dirigente “uno e trino” ovvero Ugo Dattis il 25 gennaio.

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Abbiamo subito cercato di capire chi fossero questi fratelli Carbone (Alessandro e Massimiliano) che hanno comprato il terreno e dalla visura camerale è emerso che nella “Panoramic House Srl” sono inseriti anche altri due (fratelli?) Carbone, di nome Concetta e Guerino. Sarebbero, in particolare, i rampolli di due illustri Carbone: uno fa il parrucchiere e l’altro il costruttore.

Pierino Magliari contesta, come accennavamo, anche la vendita degli altri tre.

Pierino Magliari a Palazzo dei Bruzi
Pierino Magliari a Palazzo dei Bruzi

“Dagli atti notarili in mio possesso – continua – ho appreso che questi tre lotti sono stati acquistati, a trattativa privata, da Saverio Greco, nativo di Terravecchia. Mi hanno detto che si tratta di uno dei parenti di Tommaso Greco, capostipite del famoso gruppo iGreco, attivo soprattutto nei settori della sanità e dell’agroalimentare ma, a quanto pare, adesso anche nell’edilizia. Su uno dei tre lotti venduti a iGreco è stato costruito l’Eurospin e non immagino pensare cosa faranno sugli altri due… A mio modesto parere, ci troviamo davanti ad una gigantesca appropriazione indebita, perpetrata attraverso la complicità decisiva del Comune con i dirigenti Carlo Pecoraro, Domenico Cucunato e Ugo Dattis e dei notai Scornaienchi e Gisonna. I dirigenti comunali e i notai dovrebbero spiegare a me e ai cosentini, infatti, su quale atto di proprietà il Comune ha potuto perfezionare una vendita. Tant’è che alla Conservatoria dei Registri i terreni risultano ancora intestati a me… Ma, se proprio non fossero ancora contenti, posso dimostrare con estrema facilità che è pendente alla Corte di Cassazione il procedimento numero 9560/2012 della Prima Sezione Civile. Ora i legali del Comune dovranno spiegarmi com’è stato possibile…”.