La Russia che dice no alla guerra: Mosca e San Pietroburgo in piazza, migliaia di arresti

La Russia che dice “no alla guerra”: manifestazioni a Mosca e San Pietroburgo

Da quando c’è stata l’invasione dell’Ucraina sono oltre 4000 le persone arrestate in tutto il Paese per aver manifestato contro la guerra

Non solo a Mosca e San Pietroburgo, ma anche in tante altre città, i cittadini russi scendono in piazza per dire “No alla guerra” e protestare contro l’invasione in Ucraina. Le manifestazioni vanno avanti da giovedì, nonostante la polizia arresti centinaia di persone ogni giorno. A San Pietroburgo, la polizia in tenuta antisommossa ha trascinato i dimostranti sui furgoni.

Da Mosca arriva la testimonianza del giornalista Rai Giammarco Sicuro: “La polizia russa mi ha appena fermato e trattenuto a lungo. Per fortuna senza arrestarmi. Almeno nove giornalisti, però, sono stati portati via e in centinaia di persone in tutta la Russia arrestate. La polizia sta reprimendo duramente la manifestazione contro la guerra”.

Secondo l’associazione per i diritti umani OVD-Info, domenica pomeriggio sono stati arrestati oltre 1000 russi in 44 città. Da quando c’è stata l’invasione dell’Ucraina, sono 4.124 le persone arrestate in tutta la Russia per aver manifestato contro la guerra. Alcune proteste sono legate all’anniversario dell’uccisione a Mosca dell’ex vice premier Boris Nemtsov, avversario di Putin, che si oppose alla presa della Crimea.