La tragedia di Thurio. Il disperato tentativo del camionista di salvarsi. Said stava comprando casa per sposarsi

Si trova nel deposito convogli di Sibari il treno regionale 5677 deragliato la sera di lunedì in località Thurio in un disastro ferroviario, dopo essersi scontrato con un mezzo pesante, in cui hanno perso la vita due persone: la capotreno Maria Pansini 61 anni e il conducente del mezzo di nazionalità marocchina Said Hannaoui 24 anni. I binari sono stati liberati ieri mattina, ma l’area rimane ancora sotto sequestro perché sottoposta ad accertamenti tecnici, mentre emergono i primi dettagli sulla dinamica.
A quanto si è appreso pare che sul luogo del disastro a poca distanza dal corpo del ventiquattrenne trovato fuori dall’abitacolo e semicarbonizzato, sono stati ritrovati sia il suo cellulare che il telecomando utilizzato per far alzare e abbassare il mezzo. Il mezzo è stato trovato incastrato sui binari e ciò fa ipotizzare che il giovane sia sceso dal mezzo e abbia azionato il telecomando che regola la pressione delle gomme nel tentativo di liberarlo da quella trappola. E’ verosimile che nel mentre era intento in questa operazione non si sia accorto dell’arrivo del treno che ha travolto l’autocisterna che è poi esplosa nell’impatto.
Le indagini sono seguite personalmente dal Procuratore capo Alessandro D’Alessio della Procura della Repubblica di Castrovillari, che ha già compiuto due sopralluoghi, e sta dirigendo le attività che stanno svolgendo i carabinieri del reparto territoriale di Corigliano Rossano e gli “specialisti” della Polfer giunti da Roma. L’attività investigativa punta, come è stato specificato, a verificare il corretto funzionamento di tutte le unità coinvolte nell’incidente nonché delle infrastrutture, ma anche gli aspetti connessi allo stato dei luoghi dove si è verificato l’incidente.

Il 24enne marocchino Said Hannaoui viveva nel Salernitano e lavorava per un’azienda di trasporti. Era partito alla volta della Calabria anche lui per lavoro. Avrebbe dovuto recarsi in aziende agricole per ritirare cassoni di frutta, sui social chi lo conosceva lo ricorda come “un carissimo ragazzo, buono e gran lavoratore. Stava comprando casa per sposarsi”.