Lamezia. Sequestrate discariche abusive di rifiuti speciali, fabbricati e officina

Lamezia Terme – Prosegue l’azione di contrasto ai reati ambientali. Sequestrate discariche abusive di rifiuti speciali, fabbricati industriali e un’officina meccanica. I Finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme e i militari della Guardia Costiera Vibo Valentia Marina, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Lamezia, negli ultimi giorni hanno portato a termine importanti operazioni di servizio in materia di polizia ambientale. In particolare, nel corso di specifica attività finalizzata al controllo e monitoraggio dell’ambiente e dei fenomeni inquinanti sono state individuate e sottoposte a controllo due aziende specializzate nel commercio e recupero per il riciclaggio di cascami e rottami metallici operanti nell’hinterland lametino, nonché un’officina specializzata nelle riparazioni di mezzi e attrezzature agricole.

Le verifiche, eseguite con l’ausilio del personale tecnico dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente della Regione Calabria, hanno consentito di accertare un’illecita gestione di rifiuti pericolosi creata ad hoc per incrementare i profitti attraverso il fraudolento contenimento dei costi di smaltimento, realizzando delle vere e proprie discariche abusive a cielo aperto dove venivano abbandonati enormi quantità di rifiuti speciali pericolosi, con l’inevitabile compromissione delle matrici ambientali suolo e acqua e costituendo un potenziale pericolo per la salute pubblica. Le investigazioni hanno consentito di accertare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza a carico degli amministratori delle società controllate, per plurimi reati in materia ambientale, nonché per violazioni alla normativa urbanistica. Il relativo procedimento penale pende in fase investigativa e per i soggetti sottoposti ad indagini in corso vale il principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva.

Per tali gravi violazioni si è proceduto, sussistendone i presupposti di legge, al sequestro di 2 fabbricati, un autocarro e due discariche abusive della superficie complessiva di oltre 7.000 mq. Le attività condotte dagli uomini e le donne della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera, si inseriscono nel più ampio progetto predisposto dall’ufficio di Procura, attraverso il quale si intende fronteggiare il grave fenomeno dell’inquinamento ambientale nell’area della piana di Lamezia Terme.