Lamezia, truffa al Comune per Capodanno 2016: tra gli indagati anche Remo Florio, titolare della Dee Jay Service

Remo Florio, 56 anni, titolare della Dee Jay Service snc, coinvolto nel blitz di Gratteri del 1° settembre scorso, è accusato di essere un imprenditore colluso col gruppo criminale D’Ambrosio al quale si sarebbe «asservito» in cambio di numerosi appalti con il comune di Rende. Ma per l’imprenditore i problemi non sono ancora finiti perché di lui si sta interessando anche la procura di Lamezia Terme.

“La vicenda che lo vede imputato – scrive il Corriere della Calabria – risale al 2016 e si riferisce a un evento musicale organizzato dal Comune in occasione del Capodanno di quell’anno. Secondo l’accusa, Florio (quale titolare della Dee Jay Service snc), in concorso con Gianluca Cristiano (effettivo organizzatore dello spettacolo) – fratello dell’attuale candidato alle Politiche (e all’epoca dei fatti consigliere comunale di Lamezia Terme) Massimo Cristiano – avrebbero presentato al Comune di Lamezia un falso documento di spesa dell’importo di 7000 euro a fronte di una «spesa effettiva sostenuta di circa 3000 euro, oltre rimborso spese viaggio e soggiorno per i tre artisti ingaggiati».

Secondo le indagini condotte dalla Guardia di finanza di Lamezia Terme, Florio avrebbe prodotto al Comune di Lamezia una fattura dell’importo di 950 euro emessa da Eurosurgelati snc messagli a disposizione da Giuliano Caruso (altro imputato in questo procedimento, ndr) e corrispondente a una spesa mai sostenuta.
Dopo la chiusura indagini di questo procedimento, a maggio 2021, il difensore di Florio e Cristiano, l’avvocato Armando Chirumbolo, ha prodotto una corposa memoria difensiva e i due indagati hanno portato la propria versione dei fatti davanti agli inquirenti. La procura di Lamezia Terme ha chiesto la citazione diretta a giudizio per questo procedimento e l’udienza è stata fissata per il 17 febbraio prossimo.