Le mani de (i)Greco su Cirella con l’appoggio occulto di Don Magorno: protagonisti e retroscena

Le mani de iGreco su Cirella con l’appoggio occulto di Don Magorno

L’Hotel Parthenius di Cirella, già della famiglia di Ennio Morrone, è stato acquistato da iGreco (nel pacchetto che comprendeva anche le cliniche San Bartolo e Misasi di Cosenza) ed è prossimo all’apertura, ma l’appetito, come si suol dire vien mangiando e quando si ha l’appoggio di un sindaco corrotto come quello di Diamante tutto diventa più facile.

Da notizie che ci provengono da voci ben informate interne al Comune di Diamante, siamo venuti a conoscenza di un acquisto o di trattative per l’acquisto delle macerie dell’Hotel dell’Aci. Trattative che si stanno svolgendo a Roma, con al tavolo non solo Don Magorno ma l’intero “giglio tragico” di Renzi. E’ un affare da dieci milioni di euro, con un’approvazione già avvenuta nell’ultimo consiglio comunale della quale abbiamo già dato ampia informazione e comunque ancora visibile nel sito della Tv locale, Telediamante.

Il progetto dell’Aci prospicente l’area protetta del promontorio, prevede l’edificazione di nuovi bungalow, l’eliminazione di una strada di collegamento all’interno della stessa Cirella, l’edificazione su un’area a verde pubblico di piscine e campi da tennis e la gestione diretta anche delle spiagge che danno sotto l’hotel ora gestite da alcuni ristoranti.

Un’operazione ad alto livello contrastata solo dall’opposizione istituzionale e dagli ambientalisti dell’intera costa tirrenica. Contrasti che potrebbero bloccarne l’iter, in quanto per ricostruire sulle rovine dell’Aci, c’è bisogno di una variante al Piano strutturale già approvato tre anni fa da fare approvare agli enti sovracomunali, che se vedono la presenza di pezzi del governo e de iGreco potrebbero facilitarne il cammino. Don Magorno sembra essere fuori da tutto questo dopo essersi tolto la delega all’urbanistica e averla passata al suo vicesindaco Pascale ma c’è dentro fino al collo, per l’altra variante approvata nello stesso consiglio comunale e che riguarda i nipoti e lo zio della moglie. Ma se verrà confermata l’acquisto da parte de iGreco il cerchio si chiude. Con tutta probabilità non succederà niente, ma confidiamo che il procuratore di Paola Pierpaolo Bruni possa quantomeno provare a mettere i bastoni tra le ruote a questi sempre più spregiudicati faccendieri e colletti bianchi.