Lettera aperta a Berlusconi: finiscila di prendere in giro i fratelli Occhiuto

Caro zio Silvio,

ho sempre apprezzato il tuo bellissimo senso dell’umorismo. Conosco una per una tutte le barzellette che nel corso degli ultimi trent’’anni hai raccontato in ogni dove. La tua sottile ed elegante ironia che spesso accoppi alle tue simpaticissime burle, mi ha sempre affascinato. Amo il tuo stile goliardico e adoro la tua comicità. Ma soprattutto di te venero il tuo personalissimo stile umoristico che “sfoggi” solo quando hai deciso di prendere per il culo una persona. Vederti all’opera è uno spasso che non ti dico…

E’ a tal proposito che ti scrivo, solo per dirti una cosa che forse non ti piacerà o che potrai vedere come un limite alla tua geniale, e in quanto tale, senza spazi e limiti, comicità.

Sei talmente bravo nel prendere per il culo le persone che molti di quelli che ti lavori finiscono col credere a tutto quello che dici, anche se a tutto il resto del mondo le tue parole suonano come cazzate. Ed è il caso dei fratelli Occhiuto, ridotti oramai a due stracci disposti a credere a tutto quello che dici pur di tenere acceso in loro il lumicino della speranza di poter continuare a vivere di politica. Caro zio Silvio, ti scrivo per dirti che oramai la tua presa per il culo nei loro confronti è andata troppo avanti, e Mario si sa non sta tanto bene (psicologicamente, come lui stesso ha affermato davanti ad un giudice), e sarebbe giusto dirgli come stanno realmente le cose. Continuare a farlo soffrire non è umano. Ridotto com’è, è facile fargli credere di essere chissà chi, quando la realtà è che non lo consideri manco di striscio. Mario, così come Roberto, hanno bisogno di ritornare con i piedi per terra, e prepararsi alla realtà che li attende.

Lo scherzo, caro zio Silvio, con tutto il rispetto di questo mondo, ma te lo devo dire, è bello quando dura poco. Basta fargli credere quello che non è vero. A Mario gli hai promesso di tutto: la presidenza della regione Calabria, e poi sappiamo tutti com’è finita. Gli hai detto che lo vedevi bene come ministro, ma poi hai nominato sempre i soliti. Anche a Roberto hai fatto credere tante cose. Oltre a fargli credere di essere bravo e intelligente, gli avevi promesso una nomina a sottosegretario, e niente; gli avevi promesso un ruolo importante nel partito e niente; gli avevi promesso che il partito in Calabria sarebbe stato cosa sua, e niente, ora gli fai credere che sarà il candidato della coalizione di centrodestra alle prossini elezioni in Calabria, e questo caro zio Silvio non è giusto. Non è più uno scherzo, a me pare cattiveria. Lo so che sei un burlone e ti diverte il fatto di vederli abboccare a tutte le tue chiacchiere, ma questo, caro zio Silvio, ha delle conseguenze nelle loro piccole testoline: alimentano una speranza che non c’è.

Caro zio Silvio, ti chiedo solo di fermare questo scherzo che ha totalmente devastato quel che resta del loro umile cervello: entrambi credono veramente di essere tra i tuoi favoriti. E vanno in giro a vantarsene raccogliendo solo risatine sarcastiche alle spalle. Una pena che non ti dico. Basta, non li posso vedere così. Lo so caro zio Silvio che per te lo scherzo è importante, ma come diceva il Marchese del Grillo (che di scherzi ne capiva): Quanno se scherza, bisogna esse’ seri! Perciò per questa volta “famo i seri”, poi si vede. Grazie di esistere e meno male che Silvio c’è…

Un amico