Lettere a Iacchite’: “Calabria straordinaria. Un’esperienza continua di… cazzate”

Arrivo all’aeroporto di Milano Malpensa per prendere un volo che  mi riporta in  Calabria dopo un anno di lavoro a Milano. Entro nell’aerostazione e mi si para davanti questo cartello pubblicitario della Calabria.

Mi nasce un pensiero spontaneo: qui hanno assunto un pubblicitario di quelli seri. Tutto viola e poi si intravede anche un pochino di mare. Cose da pazzi, si pubblicizzano le bellezze della Calabria con un manifesto anonimo di colore rosa, poi ve n’è un altro di colore azzurro  che almeno uno può associare all’azzurro del nostro mare e infine uno rosso. Poi è un’esaltazione di sfere, eliche, figure geometriche in cui si dovrebbero intravedere alcuni luoghi della Calabria. Si sa che noi calabresi siamo ignoranti e non possiamo capire il messaggio subliminale che esce da questa fantasmagorica pubblicità che mi dicono si trova presente in tutti i principali aeroporti italiani e nelle stazioni ferroviarie.

Comunque secondo me le figure eliche rappresentano le palle dei cittadini calabresi che girano vorticosamente. Peccato che non si veda il fumo. Ma quello forse sarà presente nelle postazioni video. Ma un bel manifesto a piena visione del mare, delle montagne, dei borghi, delle bellezze della Calabria, quello proprio no,  non era possibile? Calabria, un’esperienza continua di cazzate e minchiate…

Lettera firmata