Lettere a Iacchite’: “Cetraro. Le avventure di Don Masino”

Cetraro. Le avventure di Don Masino

Nell’esperienza amministrativa con la coalizione capeggiata da Angelo Aita, Don Masino, al secolo Tommasino Cesareo, per tutta la durata ha fatto un percorso di lotta e di governo. Basti pensare che Ha messo a ferro e fuoco una intera coalizione e ha “crocifisso” il suo collega assessore Vaccaro su manutenzione e gestione della raccolta differenziata fino al punto da chiedere con eclatanti manifestazioni la rescissione del contratto con la ditta Ecologia Oggi del patron Gargamella Guarascio a suo dire inadempiente per come stipulato dal Capitolato di appalto e boicottando il suo collega mediante ingaggio di suoi seguaci scagnozzi che raccoglievano sacchi di immondizia per depositarli in zone ben precise per alimentare i malumori dei cittadini… Uno “scienziato”, non c’è che dire.

All’indomani delle elezioni vinte, Don Masino si prende le deleghe appartenute al Vaccaro poiché in campagna elettorale aveva promesso che la manutenzione e la differenziata con lui sarebbe andata a gonfie vele e non com’era con l’incapace (secondo lui ovviamente) che lo aveva preceduto. Naturalmente tutta fuffa dato che come si è visto non sa fare nu grupu a na pitta.

Subito dopo ha ben pensato di sistemare, con l’aiuto del servo sciocco del Dott. Massimo Aita, con un bando fatto ad arte, Vincenzino Cesareo suo figlio – ca sinnò povariaddru avia da viaggia tutt’ e juarni fino a Belvedere… – con la qualifica di “esperto” in gestioni portuali… (iddru nun sa fa nu grupu a na pitta… e u figliu na O ccu nu bicchieri).

Dopo aver portato alla disperazione a chira povareddra i Barbarella Falbo al punto di farla dimettere ‘ppe si piglia iddru u posto i vicesindaco, ha iniziato la sua attività fatta di proclamie solo proclami in tutti i settori di sua competenza…

Per quanto riguarda Il rapporto con Ecologia Oggi invece è diventato idilliaco al punto da elogiarla per il buon lavoro accusando invece i cittadini di essere sporcaccioni e incivili… ma la verità sta nel fatto che posizionando le isole ecologiche di prossimità (PEZ) sapeva che si sarebbero creati cumuli di spazzatura e di conseguenze si sarebbe dovuto procedere a molte bonifiche naturalmente concordate a tavolino con la ditta di Gargamella e quelle costano… (sicuramente c’ere a zuppa sua!!!).

Infatti appena il sindaco ha decretato la chiusura delle PEZ ha mollato le deleghe alla manutenzione e alla raccolta differenziata (a zuppa era finita) e si è preso i lavori pubblici, dove evidentemente c’era natra zuppa… 
Per non parlare del turismo: si spacciava per un grande manager esperto… sì ma di sagre di pitticelle…

Ha sperperato soldi per iniziative che dovevano portare turisti in massa ma solo nella sua mente vuota visto che hanno partecipato solo quattro gatti.. E ha tartassato di tributi i cittadini in Nome di un finanziamento del Ministero nemmeno ottenuto.
Epperò guai a chi lo contraddiceva!!

Per non parlare poi dei viaggi, dei gemellaggi e delle cittadinanze onorarie che nessun vantaggio hanno portato.
Ora, con il sindaco Cennamo lontano per motivi di salute, Don Masino è il Sovrano incontrastato dopo aver demolito il Pd grazie all’alleanza con la Signora Flag (al secolo Luciani( passata in maggioranza.
Caro Don Masino, è inutile che accusi Iacchite’ di non essere moderato quando tu non lo sei mai stato… Perché a te non piacciono le persone che ti smascherano per tutte le bugie che dici perciò… Don Masino, fai una cosa bella che magari ti si addice di più… va coglia riganu ara scisa i Paola!!!

Lettera firmata