Lettere a Iacchite’: “Cosenza, Pronto soccorso: oggi mio padre è in fin di vita ma ieri una dottoressa diceva che stava bene”

Con la presente,
la sottoscritta Grisaro Serena, figlia del paziente Grisaro Severo, attualmente ricoverato nel Pronto soccorso dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, DENUNCIA QUANTO SEGUE:
Mio padre, portato in Pronto soccorso in data giovedì 13 ottobre per importanti crisi epilettiche, causate da una recidiva di meningioma sfeno-orbitario, viene prontamente ed eccellentemente preso in carico dalla Dottoressa Ivana Greco che presta tempestivamente il suo aiuto.
Ma purtroppo, durante la permanenza in Pronto Soccorso le crisi epilettiche continuano nonostante le cure.
Ieri venerdì 14.10.2022 vengo avvisata dalla Dottoressa Mazza che mio padre pare apparentemente ‘resuscitato’, che ai suoi occhi APPARE VIGILE E COLLABORATIVO E PURE PARLANTE.
Prima di accettare le dimissioni mi accerto di quanto detto e trovo una situazione completamente opposta a quanto descritta, più un picco di febbre di 39,30° che nessuno aveva notato se non la sottoscritta.
Ovviamente discuto con ”la signora” in toni un po’ eccessivi, considerando che forse mio padre non lo ha mai visto, durante il turno delle sue 6 ore.
Il tutto viene risolto dall’egregio Dott. SCRIVANO che prende in carico mio padre visto che la ‘splendida” Dottoressa Mazza mi ha gettato in faccia la cartella di mio padre che non voleva più come paziente (ovviamente ho decine di testimoni pronti ad appurare quanto descritto).
Nonostante le abbia detto che se l’avesse dimesso, sarei purtroppo e certamente dovuta tornare dopo un’ora per altra crisi epilettica, lei insisteva per l’assurda dimissione.
Preciso, come dimostrabile da diversi accessi al Pronto soccorso, che ho sempre dimesso volontariamente mio padre da ricoveri qualora non li ritenessi urgenti, ma nella stessa occasione citata lo era eccome…
Questa mattina sabato 15.10.2022 vengo informata da un infermiere che dovevo esigere una consulenza con il medico di turno, Dottoressa Spina (corretta, preparata e molto gentile) in quanto mio padre è in fin di vita come appariva ai miei occhi ma non alla Dottoressa preposta in precedenza.
Seguirà una denuncia penale dell’accaduto per evitare che soggetti di questo tipo possano giocare con la vita delle persone.
Attendo immediato riscontro prima di procedere legalmente.
SERENA GRISARO