Lettere a Iacchite’: “Cosenza, Remigio Magnelli mi ha aggredito nei corridoi dell’Asp”

Mi chiamo Pasquale Campanaro, sono stato dipendente presso lo Spisal dell’Asp di Cosenza e oggi sono in pensione. Ho svolto la professione di Tecnico della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro nella qualità di U.P.G. con dignità professionale, ho rispettato il mio lavoro e l’ho fatto rispettare e non mi sono mai svenduto. Mi sono costruito una reputazione, perché per me la dignità professionale non ha valore, ma ha un prezzo altissimo per chi vuole mantenerla, e io l’ho mantenuta.

Per dovere di cronaca vi racconto quello che mi è successo il 20 dicembre 2021 nel corridoio dell’Asp di Cosenza da parte del dr. Remigio Magnelli nella sua qualità di Direttore di Unità Operativa Complessa.

Alle ore 12,30 circa del 20 dicembre 2021 mi ero recato al primo piano dello stabile degli Uffici Asp di via Alimena dal sig. XXXX, amico ed ex collega per fargli gli auguri del Santo Natale. Arrivato alla stanza del mio amico, la trovavo chiusa e chiedevo informazioni alla signora che lavorava alla stanza a fianco, la quale mi riferiva che non era in ufficio ma era uscito per servizio. Decisi allora di avviarmi all’uscita, quando tutto ad un tratto, venivo affrontato dal dr. Remigio Magnelli che, uscito dalla sua stanza, si avvicinò alla mia persona con gestualità minacciosa e urlando parole volgari al mio indirizzo. Non ci mise molto il dottor Magnelli a passare dalle parole ai fatti: mi prese per il bavero del cappotto e per il polso sinistro trascinandomi con forza per il corridoio fin dentro la stanza della signora alla quale io avevo chiesto pochi minuti prima dell’amico e, con fare rabbioso disse che ero “uno stronzo” e che mi avrebbe già querelato tramite il suo avvocato di fiducia “per le frasi denigratorie che io avevo scritto contro di lui sulla testata giornalistica on line Iacchite'”. Ovviamente io non ho mai scritto nulla contro Magnelli su Iacchite’.

Nell’immediatezza e dietro di lui uscirono a passo veloce dalla sua stanza due donne con il viso coperto dalle mascherina, la prima la conobbi, la seconda no, entrambe tentarono di bloccare il Magnelli ma non ci riuscirono. Ricordo ancora le parole che pronunciò la donna che conoscevo all’indirizzo del Magnelli: “Remi’ ma che stai facendo! Stai esagerando fermati sei impazzito! Ma che fai?”.  Nonostante ciò il Magnelli continuò a strattonarmi e ad offendermi “lanciandomi” con forza contro la porta/parete della stanza, e quando si ritenne soddisfatto dell’aggressione mi disse: “ora puoi andare”.

Decisi allora di andare via senza reagire e mortificato, e mentre mi incamminavo per uscire, il Magnelli, che nel frattempo era rientrato nel suo ufficio, ci ripensò, e mi invitò ad entrare nel suo ufficio. Una volta entrato, notai che nella stanza vi erano tre persone, di cui una di mia conoscenza, mentre delle altre due ignoro l’identità. A quel punto il Magnelli, seduto alla sua scrivania, rivolgendosi ai presenti e additandomi disse: “questo signore oggi in pensione ha scritto su Iacchite’ che finalmente è stata fatta giustizia e che Magnelli è un delinquente incallito ed altro…” e concluse dicendo che mi avrebbe querelato tramite il suo avvocato di fiducia. Provai a spiegare le mie ragioni al Magnelli, ma non le volle sentire (ribadisco, com’è semplice dimostrare, che non ho mai scritto nulla contro di lui su Iacchite’), e dopo avermi nuovamente offeso mi “ordinò” di andare via e non tornare mai più.

Dolorante e agitato per l’aggressione subita, e poiché avevo tremori e palpitazioni, decisi di recarmi al locale presidio di Pronto Soccorso per sottopormi ad un controllo, così come si evince dal referto medico. Il giorno seguente, cioè 21 mattina del mese di dicembre 2021, mi recavo nell’ufficio della direzione generale per prendere un appuntamento con il Direttore Generale (Commissario) per informarlo del vile episodio accadutomi il giorno precedente, poiché l’aggressione era avvenuta nello stabile dell’Asp di Cosenza; mi prenotai, lasciando il mio numero telefonico al personale in attesa di una comunicazione che ancora all’oggi non è arrivata.

Giorno 23 mattina del mese di dicembre 2021 presi appuntamento con il Direttore Amministrativo Dr. Marchitelli Francesco, che gentilmente mi ricevette. Entrato nella sua stanza riferii che giorno 20 dicembre 2021, il dr, Magnelli mi aveva aggredito nel corridoio dell’Asp di Cosenza alla presenza del personale dipendente e di persone estranee all’Asp, consegnandogli, inoltre, dei documenti riguardanti la mia persona, Magnelli e l’Asp. Dopo averli giustamente letti, li ritenne veritieri, e chiamò l’impiegato al quale ordinò in mia presenza di fare copie dei documenti che lui aveva letto e di consegnarli direttamente a lui, e cosi fu. Andai via con la speranza di avere finalmente un po’ di giustizia.

Fino ad oggi non ho avuto nessuna comunicazione per il grave episodio. Chiedo con questa lettera gentilmente pubblicata da Iacchite’ di sapere se il Direttore Amministrativo, il Dr. Marchitelli Francesco, abbia allora informato per quanto di sua competenza per iscritto il Direttore Generale (Commissario) di allora o chi per esso, e se sono stati eventualmente presi severi provvedimenti disciplinari per il Magnelli per la pessima immagine negativa che ha creato all’Asp di Cosenza per l’episodio accaduto.

Pasquale Campanaro