Lettere a Iacchite’: “Cosenza, società Municipia: disservizi, arroganza e maleducazione”

Buongiorno,

vorrei segnalare il servizio-non-servizio che a Cosenza ci rendono gli impiegati di Municipia, la società che gestisce le entrate comunali tramite le bollette acqua, Tari, ecc. Ebbene, i sopracitati impiegati, che dovrebbero essere al servizio del cittadino, non ricevono il pubblico a causa del Covid, quindi per avere informazioni o rettifiche o altro bisogna chiamare a un numero verde o inviare una pec. Non tutti hanno la pec, non tutti sanno usare il computer o sanno come fare una pec, pertanto già una buona fetta di utenti non ha la possibilità di comunicare con loro. Del numero verde si apprende una volta che si è arrivati davanti ai loro uffici, quindi comunque ci obbligano ad andare di persona. Però, una volta lì davanti, non ricevono il pubblico per il Covid!

Vorrei ricordare che i vari uffici comunali a Cosenza, pur nel rispetto di tutte le norme per evitare il diffondersi del virus, sono aperti al pubblico. Loro no, nonostante i quasi 6 milioni di euro in 5 anni che dobbiamo sborsare per mantenere gli impiegati di Municipia, che non hanno fatto un concorso e si trovano lì perché qualcuno ha deciso sulla pelle dei cosentini di dargli questo lavoro/regalo, sono sicuramente amici e portatori di voti di chi gli ha creato il posticino ad hoc e nemmeno aprono al pubblico!

Ma c’è dell’altro, e cioè le bollette per i servizi che loro gestiscono non solo sono aumentatissime da quando la fatturazione è nelle loro mani, quanto presentano inesattezze alle quali, pur se interpellati, non danno spiegazioni plausibili e rimandano dicendo che nelle prossime bollette saranno conteggiati gli effettivi consumi. Intanto si deve pagare per consumi presunti, anche se si mandano le letture, e questo avviene da un po’.

Ma come ciliegina sulla torta si deve anche far rilevare l’ineducazione di un impiegato, che è sempre scontroso e scocciato quando gli si chiedono informazioni, pronto ad alzare la voce e a trattare male gli utenti. Un comportamento deprecabile alla luce di quanto detto sopra, anche perché il loro contratto scadrà tra oltre un anno e non possiamo sopportare maleducazione, chiusure al pubblico, bollette inesatte e aumenti.

Grazie per l’attenzione

Emanuele de Bartolo-Cosenza