Lettere a Iacchite’: “Cosenza, solo chiacchiere per il Centro Storico sempre più alla deriva”

L’amministrazione comunale di Cosenza, in questi ultimi giorni annuncia urgenti finanziamenti per il Centro Storico e si prefigge di far ritornare il Centro stesso come ai tempi della rinascita del sindaco Mancini.
Mancini, a differenza, annunciando le opere le portava a compimento.
Voi siete altra cosa.

Non avete riattivato le scale mobili; non avete riqualificato il giardino Passalacqua; non avete aperto la strada di Portapiana per cui gli abitanti hanno difficoltà di spostarsi essendo questa da anni interrotta, e, quindi, sono obbligati a servirsi dei mezzi pubblici, che non hanno regole, né orari, ma molti mezzi da rottamare.
Sindaco, si metta la fascia perché in alcune circostanze è utile e vada ad aprire la strada.
Se dovesse avere problemi giudiziari, Lei essendo un noto e ben qualificato avvocato le saprà risolvere, e gli abitanti di Portapiana l’avrebbero ritenuta veramente persona degna e meritevole.

Le Poste hanno chiuso l’Ufficio di Corso Telesio, che era utile ai pensionati e non solo.
Non una parola al riguardo o una giustificazione per tale provvedimento.
Il Castello Svevo non si sa a quale fine è destinato, visto che nella sua inesorabile deriva adesso è gestito da privati che ci fanno sfilate e ricevimenti.

Nel Centro Storico sono anche presenti l’Accademia Cosentina che da anni è chiusa, la Biblioteca civica che non funziona come dovrebbe, la fondazione Carical che mai un aiuto alla collettività concede.
Si limita a dare contributi per le luminarie per le feste natalizie.

Esiste anche l’immobile della Provincia, di cui si vorrebbe conoscere la fine dei lavori per il vecchio Liceo Telesio.
Tutto ciò ha provocato irritazione, compresa nel sottoscritto perché gli alunni debbono essere trasferiti all’Istituto delle Canossiane, per dare spazio agli alunni del vecchio Liceo.
Il Preside, ing. Iaconianni, impone a tutto ciò. Faccia il Preside e non il manager…
Nel mese di luglio è avvenuta una tragedia nella nostra Città. Un povero derelitto è deceduto sulle scale del Cinema Italia. Solo il Vescovo ha avuto parole di pietà. Le assistenti sociali erano evidentemente in vacanza…

Non so se siete a conoscenza che in località Guarassano l’allora sindaco, avvocato Perugini inaugurò una piscina. Oggi sono rimasti solo i muri. Avete previsto in questi finanziamenti la riqualificazione di codesta piscina?
Sarebbe molto utile per l’intero centro storico. e che dire del planetario, ove ragazzi ripetutamente di sera vanno per poter vedere qualcosa di bello, ma l’edificio è rigorosamente chiuso, senza personale e senza la minima voglia di metterlo in funzione.

Ora corre l’obbligo di ringraziare e complimentarsi con i lavoratori delle Cooperative, fortemente volute dall’allora sindaco Mancini, che sono efficienti nel loro compito di pulizia, anche se nessuno del personale dipendete riceva ordini per la pulizia delle cadotoie, delle bocche di lupo, degli anfratti con inizio dalle parti alte della città per evitare che le piogge meteoriche possano riversandosi nelle parti basse, allagare – come per il passato – la Città.
Il tempo sarà come sempre e comunque galantuomo.

Cosenza, lì 25/08/2022
Pierino Magliari