Lettere a Iacchite’: “Fincalabra, 15 impiegati messi in una lista nera senza nessun criterio di valutazione”

Buonasera direttore,

le chiedo di riservare il mio anonimato, con questi non si sa mai.
Sono un impiegato di Fincalabra al quale ieri è arrivata la lettera con tutti gli “articoli” per eccedenze o esubero, insieme ad altri colleghi anche di fascia protetta. Il nostro presidente, tale Carmelo Salvino che lei conosce meglio di me e di cui ha già tratteggiato con dovizia di particolari il “profilo”, ha pensato bene di barattare il nostro impiego e le competenze con la Regione Calabria con l’acquisizione di un ramo d’azienda Corap, amici loro che anche in questo caso lei ben conosce…

Hanno disturbato la serenità delle nostre famiglie, in difficoltà già con la clausura Covid. I sindacati hanno risposto con relativa lettera, io non sono stato mai tesserato, mi sono difeso sempre con l’avvocato pagando di tasca mia. Siamo 15 persone nella lista nera stilata senza nessun criterio di valutazione, buttati nel calderone di chi non ha nessun santo in paradiso, e oggi scopriamo che in Regione Giannetta bloccava tutto… Sono veramente mortificato, le ho scritto perché può immaginare il clima nelle nostre famiglie, lo stato d’animo e la rabbia di chi è venuto in Fincalabra padre e padrone.
La seguo sempre e ammiro il suo coraggio, cosa che manca a noi tutti e ci rivolgiamo a chi tutela i più deboli solo nel momento del bisogno…

Lettera firmata