Lettere a Iacchite’: “Il sistema Bisignano colpisce ancora”

Lucantonio Nicoletti e il figlio di Lo Giudice, sindaco di Bisignano

Caro Direttore,

come sempre e dimostratosi nel tempo l’efficacia, Le chiediamo nuovamente di avvalerci del suo portale per fare conoscere la verità sulle vicende di questi giorni, che riguardano la casa di riposo e casa famiglia “V.Giglio”, che tante preoccupazioni hanno scaturito fra i dipendenti, gli ospiti ed i parenti degli stessi.
Stiamo parlando di una società in house chiamata Bisignano Servizi S.r.l. gestita e partecipata interamente dal comune di Bisignano che vede come socio unico la figura del sindaco (oggi Francesco Lo Giudice). Questa società è stata fondata poco dopo l’insediamento dell’ amministrazione Umile Bisignano e gestita da un consiglio di amministrazione e una direttrice, dipendente comunale. Dopo l’insediamento dell’attuale amministrazione la gestione è passata ad un amministratore unico esterno all’Ente Comune.

Le elezioni del 2017 hanno visto vincitore l’attuale sindaco Francesco Lo Giudice (figlio d’arte dell’ex sindaco Carmelo), una delle marionette di Angelo Rosa (ex sindaco) e Francesco Rosa (figlio di Angelo, presidente del CNA e socio della Valle del Crati Group S.r.l. nonché vicepresidente della Camera di commercio di Cosenza, sprovvisto di laurea), ma molto abile nel prendere in giro buona parte dei bisignanesi.

Francesco Rosa, il nuovo ronzino di Nicola Adamo

Tornando alla vicenda casa di riposo, struttura che ospita 46 anziani e disabili mentali, dove vi lavorano 27 dipendenti, in questi giorni è stata lasciata al suo destino. Come volevasi dimostrare, i signori amministratori sono riusciti nell’impresa (concordata dai soliti noti) di farsi avviare il procedimento di revoca dell’affidamento diretto della gestione, dalla responsabile del settore dei servizi sociali Adriana Broccolo (vicina al consigliere d’opposizione Francesco Fucile, con il quale finge pure di litigare), per grave inadempienza e per ostacolo della pubblica amministrazione nell’esercizio delle sue funzioni, nonostante il Consiglio Comunale in seduta del 27/12/2018 ha approvato la ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche ex ART. 20 D.LGS 19/08/2016, N.175, come modificato dal D.LGS 06/06/2017, N.100, dove la stessa Adriana Broccolo nella relazione tecnica riporta: “La società partecipata in house, alla luce della sua ricapitalizzazione, avvenuta con delibera di Consiglio Comunale n. 25 del 25/07/2018, necessità di un monitoraggio costante al fine di rilevare eventuali ed ulteriori perdite ed inefficienze gestionali che possono incidere negativamente sulla gestione economico – finanziaria dell’Ente”.

Anche l’Organo di Revisione Economico – Finanziaria esprime nella sua relazione un parere favorevole, invitando al monitoraggio economico – finanziario della società.

A questo punto ci chiediamo: com’è possibile revocare l’affidamento diretto della gestione dopo 20 giorni dall’approvazione della ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche in Consiglio Comunale, con proprio parere tecnico e dell’Organo di Revisione Economico – Finanziaria favorevole? Visto il regolamento del controllo analogo, approvato in data 06/03/2017 dal Consiglio Comunale e reso operativo il 27/09/2017 con l’individuazione del personale da adibire al controllo analogo nelle persone della sig.ra Adriana Broccolo, sig. Carmelo De Marco ed il sig. Umile Bentivedo. Come mai la sig.ra Broccolo non si è accorta dei problemi della casa di riposo a Luglio 2018, dopo la lettera di denuncia dell’assessore ai servizi sociali Gina Amodio, ma ha aspettato l’esposto del consigliere Francesco Fucile, risalente a gennaio 2019, contro il sindaco per omissioni d’atti d’ufficio?

La cessione della casa di riposo è stata la priorità di sempre di questo sistema, che ai bisignanesi è bene noto. Nella cupola ci sono Angelo Rosa e Francesco Rosa, che tessono le loro tele. Questo lo conferma, come tante altre vicende, l’impegno che Francesco Rosa sta mettendo nel cercare dei soci pagatori da inserire nella società. Sicuramente fa parte della batteria anche il vecchio gestore Ivan (il terribile) De Bonis, vicino all’amministrazione, in particolare al sindaco ed all’assessore Nicoletti.

Possiamo immaginare che l’orchestrina, abbia iniziato il concerto con lo scopo di favorire amici e parenti nella futura svendita della casa di riposo.

Ci affidiamo quindi a Lei ed a Sua Eccellenza Signor Prefetto, di tener conto che a Bisignano esiste un sistema che si occupa solo di affari per riempire le proprie tasche e quelle degli amici.

Lettera firmata