Lettere a Iacchite’: “Il Tribunale mi costringe da 6 anni a pagare un mantenimento non dovuto alla mia ex moglie”

E’ veramente incredibile: ci sono alcuni giudici (civilisti) del Tribunale di Cosenza che ignorano le sentenze della Cassazione e non riconoscono le mie sacrosante ragioni, che sto cercando vanamente di far valere ormai da sei anni.

Nel giugno del 2013 viene concesso alla mia ex moglie un assegno di mantenimento nonostante ella stessa abbia testimoniato che ha sempre vissuto con l’anziana madre da febbraio 2011 ad aprile 2012, vale a dire per 14 mesi di seguito lontano dal tetto coniugale, circostanza che rende nullo il matrimonio civile. Come del resto stabilisce una apposita sentenza della Cassazione.

Ho presentato regolare istanza di annullamento del mantenimento ma il giudice Elena Coppola, per giustificare la conferma dell’assegno di 400 euro, è andata alla ricerca di una sentenza precedente, risalente addirittura a 15 anni fa e chiaramente superata dalle più recenti, l’ultima addirittura emessa l’anno scorso. In quest’ultima sentenza, tra l’altro, è scritto con estrema chiarezza che se la moglie non vive e non abita sotto il tetto coniugale per un periodo superiore ai 12 mesi, c’è anche lo scioglimento del matrimonio celebrato in chiesa…

Ma non è finita qui. Un altro giudice, la signora Misasi, si è allineato alle precedenti sentenze contro di me con una aggravante: ha clamorosamente ignorato le false testimonianze rese dalle sorelle della mia ex moglie, dal cognato e dal nipote, smentite tra l’altro dal medico, che era presente in casa dell’anziana madre quando – sempre la mia ex moglie – è rimasta vittima di una caduta accidentale ed è stata costretta a recarsi in ospedale (vedi certificato del pronto soccorso).

Sono ormai sei anni, dunque, che sono costretto a pagare un assegno di mantenimento non dovuto. Non occorre la lente di ingrandimento per cercare le verità nascoste. Ma dov’è la Giustizia? Tutto questo è riscontrabile nel fascicolo del Tribunale civile di Cosenza risalente ormai al 2013 e catalogato con il numero 362 del 2013.

Lettera firmata