Lettere a Iacchite’: “Oliverio, vergognati insieme ai tuoi sindaci”

Alla lettura della rassegna stampa di stamane, confesso di aver avuto una crisi di ira. Leggere titoloni come “La Calabria cambia passo” o “Bagno di Sindaci per Oliverio” mi ha fatto rendere conto di quanto squallida sia questa terra e quanto squallido sia il mio popolo.
Ho letto sciorinare cifre e numeri come fossero grandi risultati, mentre qui la gente è alla canna del gas per colpa di questa macchina regionale pachidermica che se ne infischia dei bisogni dei calabresi ma lavora solo per restare ben attaccata con il deretano sulla poltrona.

Egregio direttore, vada a verificare sul sito Calabria Europa i bandi di cui si vanta tanto il nostro esimio governatore, vada a verificare QUANTI ANNI, non mesi, ANNI impiega il governatore Oliverio per elargire i fondi europei a comuni e privati.
Si vanta di aver elargito ai comuni i fondi per l’adeguamento antisismico degli edifici pubblici, gliela dico io la tempistica: l’avviso pubblico è stato pubblicato il 13.12.2016. DUEMILASEDICI. La graduatoria pubblicata a giugno 2018. DUEMILADICIOTTO.

Perché Oliverio non parla anche del Bando per il Social Housing, REVOCATO, dopo aver nominato la commissione di valutazione, per la sentenza del TAR?
Perché non parla del Bando per la riqualificazione degli impianti sportivi? ANCORA IN VALUTAZIONE da ottobre del 2018?
E che fine ha fatto il bando Festival e Grandi Eventi del 2019? Solo due mesi fa hanno pubblicato la graduatoria di una delle azioni del bando 2018. Vergogna.
Potrei continuare all’infinito! O vogliamo forse parlare degli avvisi pubblici destinati alle persone fisiche?
Vogliamo parlare del Bando Macchinari ed Impianti con lo scandalo del “doppio click”, che è rimasto memorabile?
Vogliamo parlare del Bando Autoimpiego ed Autoimprenditorialita? Pubblicato nella primavera del 2017, prorogato tre volte perché l’avviso pubblico continuava ad essere modificato mentre era aperto per evidenti errori, chiuso a luglio 2017, graduatorie emanate nell’autunno del 2018, i beneficiari hanno sottoscritto a dicembre 2018, hanno acquistato, avviato attività, realizzato il piano di spesa che deve essere finanziato, e sa quanto hanno ricevuto fino ad oggi? ZERO! Perché non viene ancora elargita la prima anticipazione come previsto dal bando? Queste persone sono alla canna del gas, il requisito era la disoccupazione, ergo si suppone che non avevano il denaro per avviare una attività in proprio ed adesso si ritrovano sommersi di fatture per 40.000 euro ed oltre e grazie alla Regione Calabria ed ai suoi tempi da bisonte non riescono ad ottenere neanche la prima anticipazione. Li stanno facendo fallire ancora prima che aprano.O forse vogliamo parlare del Bando Dote lavoro e Garanzia Giovani? Solo due giorni fa associazioni di settore e diretti interessati hanno manifestato per le stesse motivazioni: tempistiche pachidermiche e soldi ZERO.

Non è finita qui: parliamo del bando dei borghi, perché questo sì che è divertente. Doppio avviso pubblico, uno per gli enti locali e uno destinato ai privati per la creazione di attività turistico ricettive. Pubblicati nell’estate 2018.
A parte la vergogna dell’avviso pubblico destinato ai privati che dalla preinformazione a quello pubblicato sul Burc viene totalmente modificato, nei parametri, nei destinatari, ecc. Comunque, anche questo dopo proroghe viene chiuso a dicembre 2018.
Benissimo. Pochi giorni prima delle Europee viene pubblicata la graduatoria dell’avviso per gli enti locali: ammesso praticamente il 97% dei richiedenti. Ma graduatoria senza dotazione economica concessa e senza punteggio di merito.
Faccia Lei due più due. Perché al paese mio fa 4.

Ed il bando dei borghi per i privati invece? Attualmente gli uffici regionali sono impegnati “nella verifica dei requisiti per gli aventi diritto ad essere ammessi alla valutazione delle domande”. Quindi per la graduatoria se ne parlerà quando? A primavera 2020? E per riuscire ad ottenere realmente i fondi, quando?
Potrei continuare all’infinito.
Può verificare da Lei stesso, basta aprire il sito Calabria Europa e leggere le date, le revoche, le modifiche.

Ah, giusto un appunto: siccome la macchina regionale non era abbastanza vasta, sono stati anche assunti 58 esterni per la verifica dei fondi europei.
Avrei potuto parlare di tecnicismi vari, che ad entrare nel dettaglio tutto questo apparirebbe ancora più grave. Ma ho preferito mantenere questo mio sfogo fruibile anche ai non addetti alla materia, perché chi non ha a che fare con la regione non si rende conto davvero di come sta funzionando la macchina regionale in questi ultimi anni.

Sa una cosa? Io sono una di quelle che ha sempre detto e convinto gli altri a restare in Calabria per fare impresa. Che ha sempre creduto che la mia regione potesse diventare un’eccellenza. Ma ad oggi mi pento di essere partita per l’Australia nel 2014.
Ad oggi, vedendo come la mia professionalità viene mortificata, vedendo i miei clienti disperati che non sanno dove sbattere la testa e quasi mi imputano la colpa di questo, mi sento frustrata e demoralizzata.

Ed alla luce di tutto questo, non si vergognano neanche un po’ tutti questi sindaci che vanno a ringraziare per le briciole che vengono elargite con il contagocce? Non si vergognano di ringraziare ed osannare per qualcosa che è un loro diritto, e che invece gli viene lanciato come se fosse una briciola ad un affamato?

A me non interessa se il prossimo governatore sarà di destra di sinistra o un marziano verde a pois viola, io pretendo da professionista e da calabrese, che la macchina regionale funzioni. PRETENDO che gli avvisi pubblici non vengano scopiazzati da altre regioni o da altri dipartimenti, PRETENDO che una attività produttiva che partecipa ad un avviso pubblico veda la graduatoria pubblicata in 60 giorni e i fondi a cui ha diritto bonificati in non oltre 120 giorni. PRETENDO che gli avvisi pubblici non vengano bocciati dal TAR, non vengano sostituiti mentre sono già pubblicati, non vengano radicalmente modificati dalla preinformazione alla pubblicazione.
PRETENDO che i calabresi vengano trattati con dignità e non ridotti sempre alla fame.

Grazie per aver ascoltato il mio sfogo, che è lo sfogo di un professionista che a 40 anni suonati, e con un curriculum di 20 pagine, per aver creduto fermamente nella propria regione, si trova a dover combattere giornalmente con situazioni come tutte quelle elencate sopra, e che giornalmente mi fanno venire voglia di fare la valigia ed andarmene. Grazie Regione Calabria. Ti ringrazio anche io, come i sindaci di ieri.

Grazie anticipatamente per l’attenzione che ha voluto darmi.
Buon lavoro

Lettera firmata