Lettere a Iacchite’: “Polimeni&Occhiuto? I figli so piezz’e core…”

I figli so piezz’e core

Buongiorno Iacchite,

vi scrivo perché nei giorni scorsi ho visto una trasmissione del signor Polimeni che intervistava Mario Occhiuto (che per me tutto è tranne un… signore). Ho notato sui social molte critiche al signor Polimeni perché troppo “morbido” con l’intervistato al quale ha consentito di dire tutto ciò che voleva senza mai muovergli una critica. Effettivamente Polimeni è stato davvero disponibile con il sindaco di Cosenza ma c’è una ragione che tanti non conoscono ed è giusto che la sappiano.

Qualcuno infatti forse non sa che il figlio di Polimeni è il presidente del consiglio comunale di Catanzaro in quota Forza Italia (una specie di Pierluigi Caputo – arrassusia – a Cosenza). È su quello scranno per volere di Abramo e Tallini (che ormai Polimeni non attacca più nelle sue trasmissioni, manco per sbaglio o per scherzo). Secondo i bene informati il figlio di Polimeni, il signor Marco, avrebbe intenzione di candidarsi alla Regione sempre in quota centromafia, scusate centrodestra (preciso preciso come ha fatto il presidente del consiglio comunale di Cosenza, sempre Pierluigi Caputo e sempre arrassusia) e per questo motivo il papà adesso sarebbe più docile e disponibile con i colleghi di partito del figliolo. E se poi dovesse essere proprio Roberto Occhiuto il candidato a governatore del centromafia – scusate centrodestra – conviene corteggiare Mario, il fratello, e consentirgli una bella passerella televisiva. Ma io non mi sorprendo. Un papà è giusto che si sacrifichi per i propri figli perché i figli so piezz’ e core. Come cantava Mario Merola… Grazie per l’ospitalità

Vincenzo Maiorano