Lettere a Iacchite’: “Reggio, il disagio dei pazienti oncologici al Gom”

Gentile Direttore,

stavo pensando da qualche giorno a come portare a conoscenza dell’opinione pubblica un caso di malasanità che mi addolora molto, ma mi sono sentita impotente e pensavo che una noce non fa sfruscio, chi mi darà ascolto, mi dicevo.

Poi mi sono imbattuta nella lettera che ha pubblicato ieri sul caso dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza (http://www.iacchite.blog/lettere-a-iacchite-cara-santelli-ma-lo-sai-che-allannunziata-sono-bloccate-le-attivita-ambulatoriali-e-i-privati-ci-sguazzano/) e mi sono fatta coraggio, ho deciso di scriverLe per raccontare il disagio che subiscono i pazienti oncologici all’Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.

Non sono qui per fare polemiche o tirare l’acqua al mulino di questa o quella parte politica, ma ho letto che le visite mediche dovevano ricominciare a partire dall’11 maggio, siamo al 30 e non è possibile ancora prenotare una visita col medico che ha in cura mia sorella, la quale oltre ad essere in cura come paziente oncologica è affidata alla mia curatela per disagio psichico.

Per i pazienti è importante il colloquio col medico che conosce il paziente, nel caso di mia sorella ancora di più. Invece ci sentiamo dire richiamate più in là oppure andate a fare la visita a pagamento in uno studio privato. Ora a me non interessa, chi paga o quanto costa, a mia sorella serve il contatto umano con il medico che l’ha seguita in tutto l’evolversi della sua storia clinica.

La ringrazio sin d’ora per l’attenzione che vorrà dedicare al caso segnalato, nella speranza che una eventuale pubblicazione possa avvicinare la risoluzione del problema segnalato.

Lettera firmata