Lettere a Iacchite’: “Rossano, fate luce anche sull’agguato a Giovanni De Luca”

Giovanni De Luca

Buongiorno,

vi scrivo in merito al nuovo pentito Nicola Acri, boss di Rossano. Dal 1999 e fino a ieri ha comandato Rossano ma vi scrivo per cercare di riaprire le indagini su un fatto grave, un agguato avvenuto a Rossano tra il 1999 e il 2000, proprio gli anni nei quali il boss dagli occhi di ghiaccio prese il comando.

L’agguato avvenne a Rossano ai danni di GIOVANNI DE LUCA, centrato con un fucile dietro la sua abitazione delle case popolari di viale Sant’Angelo. De Luca ne uscì miracolosamente vivo ma perse la vista, essendo stato colpito agli occhi.

Giovanni De Luca faceva parte del clan Tripodoro tra gli anni 80 e 90, il clan fu poi smantellato dall’operazione GALASSIA nel corso della quale anche GIOVANNI DE LUCA fu arrestato nell’ambito dell’inchiesta per la quale si penti anche il capo PASQUALE TRIPODORO.

DE LUCA dopo pochi anni uscì assolto. Ora chiedo attraverso di voi a Nicola Acri cosa può dirci di questo agguato, visto che lui comandava e non si faceva nulla senza il suo consenso. I sicari che fecero l’agguato a De Luca si erano nascosti dietro la sua abitazione attendendo il suo rientro a tarda sera. Mi chiedo allora se il nuovo pentito NICOLA ACRI dirà ai magistrati distrettuali i nomi di chi fece il tentato omicidio. Io sono un amico di vecchia data di Giovanni e mi auguro che NICOLA ACRI faccia i nomi e i cognomi degli esecutori materiali dell’agguato perché senza il suo assenso a Rossano non si muovevano nemmeno le mosche… quindi ora è arrivato il momento di fare luce dopo 20 anni. Grazie a tutto lo staff di iacchite’.

Lettera firmata