Una donna che non rappresenta le donne. Una donna-burattino nelle mani di un marito-padrone che giunto a San Giovanni in Fiore vuole appropriarsene. Le dice come deve muoversi, come deve comportarsi, come deve rispondere. Una donna che ha perso la libertà e con essa anche la dignità. La dignità di donna emancipata, nonostante i ruoli istituzionali ricoperti. Una donna oggetto. La si vede ritratta, in foto e ultimamente anche in video, continuamente con sorrisi smaglianti e privi di significato (verrebbe da dire: ma una così che cosa si ride?), muoversi e annunciare parole che racchiudono ipocrisia e falsità. E poi basta ascoltarla in consiglio comunale o in un dibattito pubblico: nulla riesce a dire che non sia letto attraverso messaggi o fogli scritti dal marito oppressore che non le lascia nessun margine di espressione. E’ così impacciata che solo gli inesperti possono pensare che sia spontanea. “Devi fare in questa maniera” è il mantra di un uomo che ha fatto dell’immagine di sua moglie la sua fortuna economica. Diversamente sarebbe un perfetto signor nessuno a Cosenza, la sua città che evidentemente non lo ha accettato e conoscendolo ha preferito allontanarlo. Certamente, se fosse stato il contrario, ad essere il primo cittadino sarebbe stato lui. Primo cittadino della sua città e non di San Giovanni in Fiore.
Ma chi è costui? Nessuno lo ha mai visto. Giunto nella capitale della Sila spadroneggia a destra e a manca zittendo tutti coloro osano avvicinarlo. Con prepotenza, con arroganza. E soprattutto con uno sperpero di denaro pubblico che non ha precedenti. Ancora le luminarie brillano per le poche strade della città. Una città che nessuno conosce, una città della quale quest’uomo è divenuto il capo indistruttibile. E’ riuscito a plagiare, con la forza del denaro pubblico, concedendo appalti e approvando progetti, tutti coloro che pur di rimanervi a vivere si sono inginocchiati al suo cospetto.
Sangiovannesi, ma come potete accettare ancora tutto questo? Come potete farvi governare da chi chiaramente non ha interesse per la vostra città? O siete sciocchi oppure siete conniventi.
La gente ha paura e non parla. Ma davvero avete paura di un uomo che potreste mandare via semplicemente muovendo una sola matita? Paura… paura che non approvi i vostri progetti? Paura che vi minacci, paura che la legge sia lui? Sicuri che con luci e colori non vi stia solamente offuscando la vista?
Beh, se è quello che volete tenetevelo, diversamente mandatelo a casa insieme alla sua soubrette.
Una donna libera di San Giovanni in Fiore