Lettere a Iacchite’: “Sanità, che fine faremo noi Oss precari?”

Buongiorno Direttore,

innanzitutto voglio complimentarmi con Lei e il suo giornale on line che dà spazio continuo alle innumerevoli problematiche presenti in questa regione tra cui la situazione della sanità.
Al riguardo, cortesemente vorrei chiederLe se può pubblicare queste mie due righe sul tema precari della sanità pubblica in Calabria in particolar modo di Cosenza e Provincia.
Sono un Operatore Socio Sanitario (OSS) che lavoro in trincea in un Pronto Soccorso di un ospedale della provincia di Cosenza zona Jonica che quotidianamente con enormi sacrifici dà risposte ad un bacino di utenza molto numeroso.
Sono stato chiamato a settembre del 2016 in ruolo con un contratto a tempo determinato per soli 3 mesi rinnovabili da un Avviso per soli titoli del 2007. Ora, da settembre 2016 stiamo andando avanti con continue proroghe, per cui ora siamo in scadenza a giugno 2019, ma poi cosa sarà di noi non è dato sapere.
A questo punto voglio rivolgere un accorato appello al Ministro della Sanità Giulia Grillo, ai Commissari della Sanità in Calabria ed ai parlamentari tutti del M5S chiedendo:
– Quali sono le intenzioni del Ministro Grillo e dei Commissari della Sanità in Calabria in merito a queste scadenze contrattuali (siamo diversi Oss, Infermieri e qualche altra figura sanitaria) di giugno 2019?
– Vorranno continuare a farci lavorare o no?  E in che modo?
– Vorranno continuare ad alimentare la platea dei precari storici anche in Sanità, quei precari che garantiscono con enormi sacrifici il Diritto alla Salute ai Calabresi?
Io non ci sto a continuare a essere precario.
Lettera firmata