Non è certo la prima volta che ci occupiamo della questione degli autovelox sulla statale 18 Tirrena Inferiore. Nelle settimane scorse abbiamo anche pubblicato una sorta di mappa (http://www.iacchite.blog/calabria-terra-di-autovelox-da-tortora-a-falerna-statale-18-a-passo-di-lumaca-e-qualcuno-fa-cassa/) ma riteniamo giusto e opportuno dare voce anche a chi – direttamente – ne subisce le conseguenze.
Egregio direttore buongiorno,
sono un agente di commercio, vivo a Maierà in provincia di Cosenza, e sono quindi un pendolare della famigerata strada statale 18. Quello che però si sta verificando per tutti gli utenti quotidiani di questa arteria importante per l’utenza giornaliera è alquanto assurdo. Da Tortora fino a Campora è diventato un percorso a tradimento per gli automobilisti, giacché ogni Comune si è attrezzato del suo personalissimo TUTOR o CONTROLLO DELLA VELOCITÀ DINAMICA O AUTOVELOX che non sono assolutamente dei deterrenti per diminuire la velocità e quindi evitare incidenti, ma servono esclusivamente a rimpinguare le vuote casse comunali a danno di chi, come il sottoscritto, quotidianamente è costretto a lavorare per strada.
Basta il buonsenso per camminare come si deve ed un buon controllo degli organi di polizia preposti. A tutto ciò si aggiunge che le somme incassate dai verbali, dovrebbero essere usate per migliorare la viabilità, ma se si dà uno sguardo ai bilanci comunali, nulla è usato per questo fine. Le riepilogo le postazioni, presto si aggiungerà anche SCALEA, per ciò che mi risulta.