Lettere a Iacchite’: “Vibo. Mangialavori e Comito sempre più paladini della sanità… privata”

L’attività di Medicina cosiddetta “Specialistica Ambulatoriale” erogata dall’Asp di Vibo Valentia è lasciata al libero arbitrio o meglio i medici specialisti ambulatoriali fanno quello che vogliono, vanno a lavorare a loro piacimento e nessuno controlla il loro operato.

Spesso lamentano di non possedere lo strumentario necessario per eseguire le loro prestazioni oppure quando gli strumenti si rompono non vengono riparati o l’Asp li ripara con molto ritardo. Alcuni specialisti, pur disponendo di molte ore, vengono utilizzati in territori dove manca la domanda, pertanto vengono pagati pur producendo pochissime prestazioni. In tal caso ci sarebbe da chiedersi perché quelle ore sono state attivate o peggio, una volta accertato che sono poco utilizzate, perché non vengono ridistribuite meglio sul territorio.

Il buon (si fa per dire) Giulio Andreotti diceva che a pensare male spesso ci si azzecca… e allora: quali interessi si nascondono dietro queste scelte scellerate? Forse interessi privati, come ad esempio garantire lauti stipendi a medici amici? Oppure allocare le ore di specialistica in luoghi dove non viene disturbata l’attività degli ambulatori privati evitando di far funzionare bene gli ambulatori pubblici?

E cosa dire delle postazioni di guardia medica e delle postazioni di 118 che con il passare del tempo funzionano sempre peggio e spesso con carenza di personale e deficienza delle strutture che le ospitano? Di chi è la responsabilità?

Non pensate che Giuseppe Mangialavori e Michele Comito dovrebbero dare conto del loro operato, chiaramente improntato a favorire lo sviluppo della sanità privata a danno di quella pubblica? In questo particolare periodo le strutture private si moltiplicano nel territorio vibonese mentre quelle pubbliche vengono progressivamente depauperate e ridotte ai minimi termini. Il 118 si depotenzia e si favorisce l’attività della Croce Rossa per volontà del capo dipartimento dell’emergenza e del consigliere Comito. Nonostante siano disponibili 350 mila euro per acquistare nuove ambulanze, le gare non vengono attivate perché con una gara pubblica possono partecipare le ditte di tutta Italia mentre con una trattativa privata operata al momento opportuno potrebbero essere invece favoriti gli amici del consigliere regionale Comito, alias mister 13.000 voti.

Lettera firmata