Caro Carchidi,
grazie per questa pulizia che stai facendo con il tuo giornale denunciando tutte le magagne e le malefatte e gli imbrogli di questa terra infame. Anche io voglio contribuire con questa mia piccola lettera a fare pulizia con la ramazza raccontandoti una storiella che mi è venuta all’orecchio. Ti dico che mi hanno detto e chi me lo ha detto è persona seria. Qualche giorno fa il consigliere comunale Sconosciuto Pasquale, quello che su facebook ha scritto che ha frequentato l’università Bocconi, proprio lui, è stato licenziato da una delle tante cliniche di Ennio Morrone.
Nulla di male perché di questi tempi il lavoro scarseggia ma la verità è che il consigliere Sconosciuto (ma lo conoscono bene De Cicco ed i suoi amici) sarebbe stato licenziato perché avrebbe imbrogliato sui permessi retribuiti dalla clinica di Morrone e dall’INPS.
Da quello che l’amico mio mi dice Sconosciuto ha preso dei permessi parentali ma non per restare a casa con i figli ma per andare al comune a prendersi i gettoni di presenza e fare i fatti suoi.
Ora se uno si fa i fatti suoi e non truffa nessuno va bene anzi benissimo ma Sconosciuto Pasquale in permesso parentale pagato ha partecipato alle riunioni di commissione al comune di Cosenza è si è fatto pure pagare i gettoni di presenza. Cose davvero da pazzi.
A questo punto mi sembra chiaro che se tutto quello che il mio amico dice è vero, Sconosciuto ha fatto un bel casino serio e ha fregato la Clinica Morrone, che però lo ha licenziato, il Comune di Cosenza che gli ha pagato i gettoni e l’INPS che lo ha pure pagato.
Io sono un padre di famiglia che la mattina presto, anzi prestissimo per il lavoro che faccio in città, si alza e va a lavorare per portare il pane a casa, dimmi tu se con questa bella notizia la procura, il Comune, l’Inps, insomma qualcuno si sveglia e va a vedere che cosa è davvero è successo.
Volevo firmarmi ma hai capito bene chi sono e che lavoro per una società che ha a che fare con il Comune e di questi tempi nessuno mi guarda il sedere, neanche quello che ho votato, per difenderci a noi lavoratori e c’è chi invece si fa i fatti suoi con il sindaco e tutta la truppa. Ma io ho scritto la verità caro Gabriele.
Dammi soddisfazione
Lettera firmata