Lettere a Iacchite’: “Il peggio di Trenitalia in Calabria”

Buongiorno,

sono una comune cittadina con origini lombarde ma residente a Bari che, innamorata della Calabria, ieri (la lettera si riferisce all’8 gennaio, quindi avantieri per chi legge, ndr) tornava verso la Puglia da Crotone su un treno chiamato ufficialmente INTERCITY ma che in effetti era costituito da due carrozze di un treno regionale, nuovo 35 anni fa ma oggi purtroppo in condizioni pietose con i sedili sfondati.

Stupita dall’indifferenza dei miei compagni di viaggio, ho cercato su internet articoli di denuncia al proposito, ma non trovando nulla sono approdata al sito dal buffo nome “trasparenza.regione.calabria.it” e cercando l’indirizzo email della dirigenza alle Infrastrutture ho trovato il vostro sito.

Se in un primo momento il mio intento era quello di scrivere una pec per sapere se il dirigente regionale ai Trasporti avesse mai utilizzato un treno INTERCITY in Calabria e si fosse mai vergognato di rappresentare questo servizio di fronte ai suoi cittadini ed elettori, mi sono resa conto di quanto sarebbe stato ridicolo farlo dopo aver letto il vostro articolo “I mille tentacoli del mitico Pallaria: il dirigente illegittimo più potente e intoccabile d’Italia” (http://www.iacchite.com/regione-i-mille-tentacoli-del-mitico-pallaria-il-dirigente-piu-potente-ditalia/).

Vi chiedo scusa per lo sfogo. Cercherò altri canali per capire come sia possibile che chi vive in Calabria debba essere raggirato anche da Trenitalia. Mi interesserebbe anche sapere quale ente percepisca il surplus di un treno regionale pagato come Intercity.
Chiudo augurandomi che vogliate un giorno dedicare un po’ di spazio a questa certamente minore ma ugualmente offensiva ingiustizia. Nella foto l’INTERCITY 564 dell’ 08/01/2018 da Reggio di Calabria a Taranto, ho pagato un biglietto con posto a sedere prenotato (inesistente) 74 in carrozza 1 (l’unica).

Cordiali saluti
Silvia Sesana