Lettere a Iacchite’: “Signor sindaco, l’olio esausto dove dobbiamo buttarlo?”

Salve, volevo porre un interrogativo da semplice cittadina di Cosenza: abbiamo in questi giorni trovato affisso al portone un foglio nel quale c’è un ordinanza da parte del Comune di Cosenza nel quale invita la cittadinanza a differenziare la spazzatura in modo corretto, e fino a qui ci può stare, ma non mi sta bene leggere che dopo aver usato piatti e bicchieri di plastica, devo lavarli prima di gettarli. Allora vi chiedo: che senso ha usarli? Tanto vale non comprarli proprio e lavare direttamente i piatti di casa.

Poi un altro problema è come smaltire l’olio esausto (quello che resta in padella dopo una semplice frittura). Dove lo buttiamo? Nello scarico del bagno? Non mi sembra il modo corretto di smaltirlo, visto che è altamente inquinante! Il sindaco si preoccupa se non buttiamo un piatto di plastica al posto giusto ma dell’olio esausto, non si è posto minimamente il problema. Ora, io dico: lui ci multa se sbagliamo in queste cose, ma non gliene frega nulla se inquiniamo. I paesini limitrofi tipo Casale del Manco (Trenta) da dove mi sono trasferita, ogni tre mesi raccolgono l’olio esausto, per cui le piccole amministrazioni comunali funzionano, mentre quelle grandi come Cosenza pensano soltanto ad intascarsi soldi e concentrarsi a fare le solite festicciole per soddisfare la pancia. Confido in voi per cercare di risolvere questo problema grazie mille.

Lettera firmata