Limbadi (Vibo Valentia) – In occasione dell’ottavo anniversario dalla scomparsa di Maria Chindamo, ci ritroveremo in un sit-in davanti a quelle che furono le terre a Limbadi della giovane donna barbaramente assassinata. Ad organizzare l’evento, insieme ai familiari della vittima, un nutrito cartello di organizzazioni tra le quali il Centro Comunitario Agape, Libera, GOEL – Gruppo Cooperativo, il comitato Controlliamo Noi Le Terre Di Maria, Comunità Progetto Sud, Penelope Italia e tanti altri che stanno aderendo in queste ore. Il 6 maggio a Limbadi, davanti al cancello dove si è consumato questo efferato delitto, onoreremo la memoria di Maria stringendoci attorno ai familiari e a tutta la comunità. Sarà un momento in cui ribadiremo in maniera collettiva che la storia di Maria è la storia di tante cittadine e cittadini che hanno scelto da che parte stare e soprattutto che esiste una Calabria che riesce a riscattarsi e a rinascere dal dolore di queste storie. Nel frattempo si è aperto il processo, davanti alla Corte d’Assise di Catanzaro, che apre uno spiraglio di giustizia e speranza.
A tal proposito Vincenzo Chindamo, fratello di Maria, ha dichiarato: “Non ho mai smesso di credere nell’operato della magistratura, anche quando ci poteva essere qualche momento di sconforto, e l’apertura di questo processo ne è la prova”. Per tutte queste ragioni con le autorità, le organizzazioni del terzo settore, le associazioni, le scuole e i singoli cittadini ci ritroveremo il prossimo 6 maggio, a partire dalle ore 10.00, nel luogo in cui Maria scomparse nel 2016, in contrada Montaldo a Limbadi.