Longobucco, vertenza Soget. Marco “Bambolina” colpisce ancora

LONGOBUCCO, VERTENZA SOGET. MARCO BAMBOLINA COLPISCE ANCORA

Nell’ottobre del 2023 il Comune di Longobucco ha rinunciato a rinnovare l’incarico alla SOGET Spa, a seguito di innumerevoli manifesti, discussioni e polemiche, in paese e fuori.

Nel Consiglio comunale del successivo mese di novembre, all’unanimità, viene approvato un atto di indirizzo per la Giunta comunale al fine di procedere giudizialmente nei confronti della Società di riscossione, a risarcimento dei numerosi danni subiti dall’Ente. Mancate entrate all’incirca per 200mila euro e anche più.

In vero, già il Commissario prefettizio dott. Domenico Giordano nel maggio del 2022 aveva impartito direttive per intraprendere iniziative legali nei confronti della SOGET a causa di innumerevoli inadempienze, soprattutto in relazione agli accertamenti 20154 e 2016, a rischio prescrizione.

La Giunta nel dicembre, sempre del 2023, approva le direttive per la costituzione in giudizio e celermente gli uffici procedono con la determina di incarico all’avv. Giovanni Tenuta. Ma la suddetta Determina stranamente viene formalizzate e pubblicata solo a distanza di 3 mesi e precisamente il 29/3/2024 e dopo una pubblica denuncia di Marco Bambolina.

Ma il bello deve ancora venire.

Nel frattempo, la Responsabile Area Finanziaria in data 27/2/2024 liquida, di propria iniziativa e in favore di SOGET, un decreto ingiuntivo per Euro 35.693,58 sorta capitale e Euro 1.400,00 per rimborso spese legali. Ben 37mila euro, in tutto!

Alla faccia del bicarbonato di sodio, direbbe Totò!

E giustamente Marco Bambolina scrive: “È chiaro ed evidente che si è voluto favorire SOGET. Se era intenzione del Sindaco e dell’Assessore ai tributi bloccare il pagamento a SOGET, la procedura da adottare era altra. Bisognava opporsi al decreto ingiuntivo con DOMANDA RICONVENZIONALE DI RISARCIMENTO DANNI. Questa procedura è seguita da tutti gli studi legali”.

Marco Bamboline inesorabile continua. “Concludendo, pongo alcune domande:

-La segretaria del Comune di Longobucco, nella sua funzione di legale dell’ente, ha mai portato a conoscenza di Sindaco e Assessore ai tributi che esisteva la possibilità di opporsi al decreto ingiuntivo e proporre domanda riconvenzionale?

-Se la risposta è sì, come mai non è stata presentata domanda riconvenzionale? Come mai Sindaco e Assessore non hanno presentato opposizione?

-Come mai Sindaco e Assessore hanno consentito al Responsabile dell’Aria Finanziaria di liquidare il decreto ingiuntivo?

-Come mai la determina di incarico ad un legale è stata tenuta ferma per ben tre mesi?

E la stoccata finale:

-“Perché si è voluto favorire la SOGET?”

Ah, saperlo, aggiungiamo noi.

E mentre la Segretaria comunale la mitica Barbara da Cariati continua a dormire sonni tranquilli, in paese in molti si chiedono: Ma c’è un Carabiniere, un Finanziere una Guardia giurata a leggere queste note, queste osservazioni, queste denunce? C’è qualcuno disposto ad indagare? Insomma: C’è un giudice in Calabria, senza dover giungere a Berlino?