Meluso lascia lo Spezia da vincitore: tutti i talenti della storica salvezza

La Spezia – Lo Spezia Calcio e Mauro Meluso si separano. Nelle scorse ore un faccia a faccia tra il direttore generale dell’area tecnica e l’amministratore delegato Nishant Tella conclude l’esperienza dell’uomo mercato dopo solo un anno. Un colloquio breve, una stretta di mano che sancisce un addio consensuale. In pochi minuti, il manager americano ed il direttore sportivo calabrese trovano un accordo che non era scontato, contando che Meluso avrebbe ancora due anni di contratto con Via Melara. E invece la transazione è breve e senza impuntamenti.

Meluso lascia da vincitore, dopo aver costruito in sole due settimane la squadra che avrebbe centrato una storica salvezza in serie A. Individuato da Stefano Chisoli – altro dirigente il cui futuro è tutto da scrivere – ad agosto 2020 per il dopo Angelozzi, ha condotto 19 acquisti in un tempo brevissimo portando calciatori del calibro di Zoet, Ismajli, Leo Sena, Estevez, Pobega, Chabot, Verde, Agudelo e Provedel. A gennaio l’unico ingresso che è stato possibile prima dello stop forzato al mercato: Saponara, decisivo a fine stagione per tagliare il traguardo.

Meriti riconosciuti anche dallo stesso Robert Platek durante la conferenza stampa di presentazione all’NH Hotel. L’amalgama però non era scontata di un professionista “vecchio stampo” all’interno del sistema di scouting internazionale che ha in Andrew Ramsey l’ideatore. E questo al di là del rapporto cordiale e collaborativo che si era instaurato tra l’americano e lo staff di Meluso, nonostante la barriera linguistica.

Ha appena lasciato lo Spezia, ma il lavoro di Mauro Meluso non è di certo passato inosservato a tutti gli addetti ai lavori. Ora è svincolato e libero di accordarsi con qualsiasi altra società. Tra le varie ipotesi si era vociferato di un interessamento del Napoli, ma intanto all’orizzonte si sarebbe affacciata l’ambiziosa Cremonese. A riportare la notizia sono i colleghi di cuoregrigiorosso.it. Meluso ha giocato per una stagione con la maglia della Cremonese in Serie A (12 presenze 1 rete) all’inizio degli anni Ottanta con Mondonico in panchina. Per lui si tratterebbe di un ritorno.