“Mi limitavo ad amare te”, un modo diverso di vedere la guerra

Ieri a Catanzaro è stato presentato “Mi limitavo ad amare te”, pubblicato in gennaio da Feltrinelli e firmato da Rosella Postorino, scrittrice, editor per Einaudi Stile Libero e collaboratrice per il quotidiano Repubblica e il magazine Rolling Stone. Candidato al premio Strega 2023. L’evento, promosso dall’Amministrazione Comunale, è collocato all’interno della rassegna “Parole, Voci e Suoni di Calabria” curata dalla biblioteca comunale De Nobili.

Autore: Rosella Postorino
Titolo: Mi limitavo ad amare te
Editore: Feltrinelli

Presentato da Nicola Lagioia

Nell’ultima decade del Novecento ci siamo cullati nell’illusione che la Storia, intesa come catena ininterrotta di atrocità, violenze e prevaricazioni – «uno scandalo che dura da diecimila anni», diceva Elsa Morante – fosse finita. Eppure bastava guardare alla ex Jugoslavia, al di là dell’Adriatico, per avere la conferma del contrario: una guerra rimossa in tempo reale trent’anni fa, e dimenticata poi. Con Mi limitavo ad amare te, Rosella Postorino decide di tornare a quei tempi tutto sommato recenti, e a quel conflitto, proprio mentre un’altra guerra (qui c’è il potere anticipatorio di certi scrittori) torna a scuotere l’Europa.

Nel suo romanzo, Postorino pratica con grande sensibilità e forza narrativa una lezione letteraria sempre valida: i veri testimoni del tempo sono le sue vittime, chi porta addosso le cicatrici della Storia ne è il testimone più attendibile. Ma i testimoni di questo tipo quasi sempre non hanno voce, e così la letteratura svolge un fondamentale ruolo vicario: raccontare per chi non può farlo. Poiché la forma romanzesca, per sua natura, è tuttavia in grado di giocare contemporaneamente più partite, ecco che quello di Postorino, oltre che un romanzo storico, riesce a essere anche un toccante romanzo famigliare e di formazione, capace di farci riflettere e scuoterci nel profondo. Le vicende dei protagonisti diventano le nostre in poche pagine. Il premio Strega può essere un’ottima occasione perché Mi limitavo ad amare te entri al meglio nel dibattito letterario di quest’anno.

Rosella Postorino (Reggio Calabria, 1978) è cresciuta in provincia di Imperia, vive e lavora a Roma. Ha esordito con il racconto In una capsula, incluso nell’antologia Ragazze che dovresti conoscere (Einaudi Stile Libero 2004). Ha pubblicato i romanzi La stanza di sopra (Neri Pozza 2007; Feltrinelli 2018), L’estate che perdemmo Dio (Einaudi Stile Libero, 2009) e Il corpo docile (Einaudi Stile Libero, 2013), la pièce teatrale Tu (non) sei il tuo lavoro (in Working for Paradise, Bompiani 2009), Il mare in salita (Laterza 2011) ed è fra gli autori di Undici per la Liguria (Einaudi 2015).