Naufragio di Cutro, spunta dalla spiaggia dopo un anno il tender degli scafisti

È spuntato da sotto la sabbia. Dove era sepolto da quasi un anno. Era sulla battigia posizionato a pochi metri di distanza dalla foce del fiume Tacina. È stato ritrovato ieri mattina sulla spiaggia di Steccato di Cutro il gommone che, probabilmente, venne usato dagli scafisti per mettersi in salvo dal naufragio del caicco “Summer Love” avvenuto il 26 febbraio 2023 che provocò la morte di 94 migranti.
A scoprire i resti del “tender”, è stato un pescatore che ha subito allertato la Guardia di finanza e la Capitaneria di porto dopo aver visto il relitto. I militari di entrambi i corpi si sono immediatamente precipitati sul litorale di Steccato di Cutro per gli accertamenti del caso e prelevare il gommone. Il punto dov’è stato rinvenuto il tender dista poco meno di un chilometro dall’area nella quale affondò l’imbarcazione partita dalla Turchia e sulla quale avrebbero viaggiato circa 180 profughi per la gran parte afghani. A riferire dell’esistenza di un gommone in seguito alla tragedia del mare, erano stati i superstiti nel corso delle prime testimonianze che avevano rese agli inquirenti.

I sopravvissuti al tragico naufragio, in più momenti, avevano riferito agli investigatori che li avevano interrogati a poche ore dalla sciagura, che, dopo l’urto del natante sulla secca, i presunti scafisti si erano dati alla fuga per evitare di annegare anche loro insieme alle vittime.

Adesso, toccherà alle forze dell’ordine effettuare i dovuti rilievi e le verifiche per capire se si tratta del gommone menzionato dai migranti del “Summer Love”. Sulle cause dell’affondamento del caicco, oggi sono in corso due processi a carico degli ipotetici “nocchieri” della barca: uno si sta tenendo col rito ordinario davanti al Tribunale di Crotone e che vede sotto accusa tre imputati ovvero Sami Fuat, turco di 50 anni, Khalid Arslan. pachistano di 25 anni e Ishaq Hassnan, 22enne del Pakistan. L’altro – il procedimento di rito abbreviato – è terminato in primo grado una decina di giorni fa ed ha visto la condanna a 20 anni di carcere del 28enne turco Ufuk Gun.

Mentre si attende a breve la chiusura dell’inchiesta che la Procura di Crotone ha aperto in merito agli omessi soccorsi del barcone: nel registro degli indagati sono stati iscritti tre finanzieri del mare e tre militari della Capitaneria di porto ai quali viene contestato il mancato soccorso al “Summer Love”.  Fonte: Gazzetta del Sud