Consorzio Valle Crati. Granata si aggrappa a… Orlandino e Franz cerca voti per Caracciolo

I sindaci del Consorzio Valle Crati accetteranno l’invito del sindaco di Carolei Iannucci per arrivare a breve all’assemblea che tolga finalmente di mezzo Granata detto anche lo sceriffo senza pistola? Secondo noi no e spieghiamo subito qual è il motivo della nostra diffidenza.

Il sindaco Iannucci ha dichiarato di non essere interessato alla presidenza del Consorzio Valle Crati e questo ha dato il via ai soliti giochi di potere. Da una parte, come già tante volte scritto, Orlandino Greco, che continua a proporre Granata in cambio della presidenza di Arrical e dell’adesione alla Lega per le prossime Regionali; dall’altra parte Pietro Caracciolo, sindaco, ancora per poco tempo, di Montalto Uffugo, che sarà proposto a Presidente di Valle Crati da Franz Caruso, prestanome di Nicola Adamo al Comune di Cosenza.

Ma nessuno dei due candidati ha ancora il numero di voti necessario per diventare presidente del Consorzio Valle Crati e allora attendono, fino a quando saranno sicuri di avere il giusto numero di voti. Questo è il motivo per cui, siamo sicuri, i sindaci non accetteranno l’invito del sindaco Iannucci che, a quanto pare, è l’unico a non avere alcun interesse personale in questa storia.

Lo stesso ha infatti promesso, sui social, di non voler più intervenire sull’argomento considerato che l’inerzia dei sindaci, di Arrical, di Sorical e della Regione Calabria vuol dire che è interesse di tutti mantenere l’attuale stato di fatto, agendo contro gli interessi delle comunità a favore di interessi personali da perseguire in maniera discutibile. Il sindaco Iannucci dichiara di non volere essere complice di tutto questo ma, nello stesso tempo, non può continuare a combattere contro i mulini a vento.

Intanto però, la lettera del sindaco Iannucci, ha messo in difficoltà Arrical, Sorical ed il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria ormai chiaramente in difficoltà a portare avanti un project financing che è diventato un peso per tutti tranne che per il duo Granata/Alfonso Gallo. È molto più probabile perciò, che Arrical, Sorical e Regione Calabria convocheranno i sindaci di Valle Crati chiedendo loro di riformulare un project diventato ormai non attuabile o addirittura chiederne la revoca. Sorical e Regione Calabria non vogliono questa patata bollente ed hanno timore di un intervento della Procura, con delega di indagine alla Guardia di Finanza, decisa ad indagare su un project financing caratterizzato da procedure, per usare un eufemismo, non del tutto legittime. La storia ci dirà qual è la verità è quale sarà il destino di un ente, il Consorzio Valle Crati, destinato a scomparire prestissimo come tutti i carrozzoni calabresi.