Nuovi Dipartimenti, i trucchi della Regione per i soliti amici degli amici

REGIONE CALABRIA INADEMPIENTE

ANCORA TRUCCHI PER GESTIRE AD LIBITUM IL PROPRIO PERSONALE

Ci siamo lasciati, prima del terremoto elettorale, con l’argomento relativo all’ultima disorganizzazione della Struttura della Giunta Regionale.

Tale riorganizzazione, si fa per dire, deliberata in giunta e repertoriata con il N. 45 del 08/02/2018 doveva essere resa nota al pubblico, ma soprattutto ai dipendenti, nei termini perentori di giorni 5 così come previsto dalla L.R. N. 11 del 06/04/2011 e come sancito dalla normativa sulla trasparenza di cui al D.L. n. 33 del 14/03/2013.

La Giunta regionale della Calabria con tale delibera ha voluto modificare ed integrare, ancora una volta, il Regolamento regionale N. 16 del 23 Dicembre 2015 ponendo misure volte a garantire l’efficienza della propria struttura organizzativa, accorgendosi evidentemente che la stessa faceva e fa acqua da tutte le parti.

Già sul B.U.R.C. n. 128 del 19/12/2017 è stato pubblicato l’ennesimo “Nuovo Regolamento Regionale”, riportante il N. 21 della serie, approvato dalla Giunta Regionale della Calabria nella seduta del 19/10/2017 ed emanato dal proprio Presidente che ha modificato le Strutture dei seguenti Dipartimenti:

“Infrastrutture, Lavori Pubblici, Mobilità”; Dip. Presidenza; Dip. “Tutela della salute e politiche sanitarie”; Dip. “Sviluppo economico, Lavoro, Formazione professionale e Politiche Sociali” ed il Dip. Agricoltura e risorse agroalimentari”.

Tale “dispendio economico” entrato in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sul BURC, cioè fin dal 20/12/2017, di fatto non è stato mai attuato così che ancora il personale precedentemente assegnato in special modo alle UOT nulla sa di essere stato spostato e soprattutto nulla sa sui compiti a cui sarà preposto disattendendo anche quanto previsto dal “Decreto Brunetta” in tema di assegnazione degli obiettivi individuali di cui ai piani obbligatori della performance scaduti a fine febbraio.

Per tali vistosissime inadempienze sono previsti espressamente sanzioni e richiami da parte degli organi deputati alla trasparenza e dell’anticorruzione, ne attendiamo gli esiti.