Oasi Francescana: l’abbuttu un crida aru dijunu e le due facce di Occhiuto

Non solo non cambia niente ma va sempre peggio di prima.

A poche ore dall’assoluzione definitiva di Padre Fedele, oggi fa un certo effetto riprovevole guardare le fotografie che sono state scattate a Natale all’Oasi Francescana.

Ora, non per fare polemica a tutti i costi con Occhiuto: ma è mai possibile che quest’uomo sia stato tazza e cucchiaro con quell’inqualificabile di Salvatore Nunnari, che gli abbia addirittura conferito la cittadinanza onoraria, che sia stato non più tardi di sei mesi fa a “benedire” la truffa dell’Oasi del monaco trasformata in clinica e adesso, così, come se non fosse mai accaduto nulla, si schiera anche dalla parte di Padre Fedele (ieri sera ha avuto il “coraggio” di scrivere una nota di felicitazioni, lui, l’amico del cuore di Nunnari)? Ha veramente la faccia come il culo, ma per noi non è una novità.

tavola

Ma torniamo all’Oasi Francescana. 10Ora si chiama in un altro modo, Casa San Francesco Onlus. E ha ospitato il pranzo di Natale 2015, “offerto agli ospiti della struttura caritatevole – si legge nelle veline di presentazione da regime – e ad amici e benefattori, dell’ente. Il pranzo è stato benedetto dopo un cordiale saluto da S.E.Rev. Mons. Francesco Nolè Arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano., presente per la Città di Cosenza il Sindaco Arch. Mario Occhiuto e l’Assessore Dott. Alessandra De Rosa, che hanno regalato a nome dell’Amministrazione Comunale e della Città di Cosenza,una gigantesca torta agli ospiti della struttura”.

pasti

Conosciamo tutti la storia dell’Oasi Francescana e vedere queste fotografie è come riaprire una ferita. Questa struttura è opera esclusiva di Padre Fedele Bisceglia, è stata il suo sogno realizzato ma anche quello di migliaia e migliaia di suoi sostenitori. L’Oasi era un motore del volontariato cosentino, un punto di riferimento per tutti. Un porto sicuro per tanta gente.

Oggi è diventata una clinica camuffata, come nella migliore tradizione della politica e del clero uniti per gli affari. Sono andati via Agostino e Nunnari ma il “nuovo” vescovo si muove nella loro stessa direzione: forti con i deboli, deboli con i forti. Padre Fedele in mezzo alla strada e loro a banchettare con i poveri per far vedere quanto sono “umani”.

Ed è impossibile, guardando queste foto, non esplodere nel fatidico “l’abbuttu un crida aru dijunu”…