Occhiuto, vieni a farti un giro all’autostazione abbandonata nel degrado

Lo scrivevamo qualche giorno fa, all’indomani della grave denuncia della signora cosentina sull’episodio di molestie avvenuta qualche giorno fa: l’autostazione di Cosenza versa in uno stato di totale degrado e abbandono e in quel posto può davvero succedere di tutto.

Non c’è nessun tipo di sorveglianza (la signora ha scritto che funziona a malapena una sola telecamera), manca addirittura la semplice e normale manutenzione ordinaria e straordinaria, che ogni opera pubblica dovrebbe avere.
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Ma non solo: cataste di rifiuti sono abbandonate su tutto il perimetro dell’autostazione.

Tutto questo è ormai risaputo dai pessimi politici che ci ritroviamo, a partire dal sindaco di Cosenza, che aspettano evidentemente che la struttura arrivi all’osso (collasso strutturale…), non disdegnando magari anche la tragedia, per giustificare successivamente l’intervento urgente per sprecare denaro pubblico, distribuendo utile e ad personam… E si sa che in questo il sindaco di Cosenza è insuperabile.

Occhiuto, vieni a farti un giro all’autostazione. Se non lo sai, è a due passi da quell’orribile ecomostro che stai realizzando a piazza Fera. Oppure manda uno dei tuoi scagnozzi, magari anche della malavita, quelli che ancora ti sono rimasti fedeli, visti tutti i soldi che gli hai dato.

Ti accorgerai (ma sicuramente lo sai già) del disastro che c’è. E’ facile dire e scrivere che la colpa è dei cittadini incivili. Anche se così fosse, cosa ci sta a fare un sindaco in una città che è veramente sull’orlo del baratro e abbandonata a se stessa?

Meditate, gente, meditate.

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