Omicidio a Diamante, le testimonianze contro Schiattarelli e il suo amico minorenne

“Sono stato ferito dai napoletani”: questo l’atto d’accusa di Francesco Augeri prima di essere messo in ambulanza. A riferirlo una donna che ha soccorso il giovane gravemente ferito la notte del 22 agosto scorso nella piazzetta di Diamante. Un atto d’accusa che si è tramutato in un decreto di fermo per Francesco Schiattarelli, del quale si attende la convalida, e un procedimento penale per concorso in omicidio, lesioni e rissa che pende alla procura per minori nei confronti di F. D’A, un giovane della provincia di Caserta amico di Schiattarelli, che avrebbe partecipato alla rissa.

Dal racconto dei testimoni si evince un dato: Francesco Augeri è morto per difendere il suo amico Raffaele Criscuolo, pestato e accoltellato da tre napoletani. A scatenare la scintilla una spallata e una frase: “Tagliati questi capelli, ricchione!”. E’ stato l’avvio di una notte di follia. Quella frase, pronunciata da Raffaele Criscuolo nei confronti del minorenne casertano è il banale quanto folle inizio della tragedia di Diamante…

A raccontare il primo contatto tra il gruppo di napoletani e Criscuolo, amico di Augeri, proprio un’amica del giovane dai capelli lunghi che indossava una felpa a strisce rosse. La ragazza era in compagnia del minorenne e di una coppia quando Criscuolo, risalendo la rampa, ha urtato F.D’A senza un motivo apparente. Una spallata, poi il minore della provincia di Caserta si è diretto verso il bar Ketty forse inseguendo proprio Criscuolo, per risalire alcuni minuti dopo in compagnia di altri ragazzi.

La testimone racconta ai carabinieri che, arrivata davanti alla statua di Padre Pio, ha visto uno dei ragazzi con la coscia sanguinante mentre tutti scappavano nella direzione opposta; “… erano cinque o sei…”.

A fornire ulteriori dettagli alla ricostruzione un’altra ragazza… che ha visto tre ragazzi accanirsi contro un altro con un pantalone beige. Il ragazzo aggredito si divincolava e sia pure sanguinante riusciva a raggiungere il bar Ketty dove chiedeva aiuto ad un suo amico ovvero Francesco Augeri. Poi la ragazza li rivede a terra davanti alla statua di Padre Pio ma la tragedia ormai si è già consumata. La ragazza afferma anche che nella prima aggressione a Criscuolo erano certamente presenti Schiattarelli e F.D’A.

Fonte: Cronache della Campania (https://www.cronachedellacampania.it)