Paola, il prefetto diffida il sindaco Perrotta per dissesto economico

PAOLA, IL PREFETTO DIFFIDA IL SINDACO PERROTTA PER DISSESTO ECONOMICO

E’ il caso di dire: “ tanto tuonò che piovve”. Dopo aver tentato in tutti i modi di sottrarsi alle sue responsabilità è venuto il momento per il sindaco Perrotta di pagare politicamente il conto della sua giuliva e disinvolta cultura di governo.

Semplificando, il sindaco di Paola si trova dinanzi ad un bivio e comunque decida, in ogni caso, qualunque cosa faccia, si consegnerà alla storia politica di Paola come il peggiore sindaco che la Città ha subito.
Un flagello per le casse comunali e un Babbo Natale per le fameliche clientele che pascolano nelle praterie della politica.

La vicenda riguarda il dissesto economico dell’ente ma ora il Ministero e la Prefettura hanno messo Perrotta di fronte ad una scelta obbligata. Può scegliere: da un lato se dovesse decidere di non deliberare l’individuazione dei responsabili del dissesto, il consiglio comunale verrebbe sciolto immediatamente;
dall’altro se dovesse deliberare, non potrebbe fare a meno di individuare se stesso e chi ha amministrato con lui fino al 2012 come responsabili del disastro economico in cui versa Paola da anni.
La conseguenza sarebbe che la Corte dei Conti, che ha già un procedimento aperto per il dissesto, probabilmente lo obbligherebbe a dichiararne uno nuovo. Intendiamoci, a causa dei debiti suoi e di nessun altro! Fedele al motto andreottiano, meglio tirare a campare che tirare le cuoia, Perrotta preferirà mantenere carica e indennità galleggiando per altri tre anni mettendo in secondo piano le sorti e il futuro della Città.

Ma è tempo di scelte anche per chi non vuole essere travolto dalla caduta politica di Perrotta, per gli amministratori che hanno a cuore la Città realmente.

Ci auguriamo che gli amministratori intelligenti ed onesti che sono con lui – e ce n’è qualcuno – ne traggano le dovute conclusioni e gli chiedano un atto di lealtà verso la Città, rassegnando le proprie dimissioni, prima di far precipitare Paola in una crisi più profonda di quella che, a causa sua, già si sta vivendo.

E’ tempo di scelte e di responsabilità.

Per effetto della diffida del Prefetto di Cosenza, entro il 24 febbraio, al massimo entro il 27, il sindaco Perrotta, il presidente del consiglio Di Natale e i consiglieri comunali dovranno provvedere all’adozione degli atti che lo vedono responsabile, con chi ha amministrato con lui fino al 2012, del disastro economico in cui versa Paola da anni. Non rispondendo alla diffida il consiglio comunale verrebbe sciolto immediatamente.

Fonte : Paola Oggi.it