Paola, Liceo Musicale: spericolate manovre di Di Natale

Fonte: Paola Oggi

Graziano Di Natale continua ad agitarsi scompostamente, spesso e volentieri, contro i suoi stessi compagni di partito. Oggi  entra in scena il mancato Liceo Musicale di Paola.

Partiamo da un assunto. A tutta la città e all’hinterland interessa che si allarghi l’offerta formativa, specie in ambito scolastico. Significherebbe creare un appeal diverso a una cittadina che, tra i servizi, ha proprio la scuola come bene ancora non “mutilato”. Il lento morire della stazione ferroviaria e dell’ospedale non ha, ancora, trascinato le numerose scuole, di ogni ordine e grado. Di Natale, che è in perenne campagna elettorale, questo è un dato incontrovertibile, come in ogni tornata si dimena per far dimenticare i fallimenti e la politica clientelare che in molti gli addebitano. Si dimena ma non risolve, questo è il dato incontrovertibile e connotativo della sua azione politica. Il suo percorso politico all’ombra del familiare sostegno pirilliano, al di la del vaniloquio tipico dei politici inconcludenti, non offre obiettivi e realizzazioni di rilievo.

Tornando all’ambito scolastico, il suo nuovo sponsor mediatico oggi scrive di un “ricorso al Tar” di Di Natale avverso la mancata apertura dl Liceo Musicale a Paola. Di Natale si sarebbe rivolto, fa sapere il suo sponsor mediatico, al nuovo direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Maria Rita Calvosa, per perorare la questione del mancato avvio dei corsi del Liceo Musicale. L’ha fatto saltando, a piè pari, con eleganza istituzionale, il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, di Cosenza, Luciano Greco che qualche competenza pure la avrà.

Pare che Luciano Greco non abbia brillato da quando, proprio i vertici del PD calabrese lo misero a comandare la scuola cosentina. E’ recente, per esempio, la nota della Cisl Scuola che ha chiesto all’Ufficio Scolastico Regionale la rimozione del dirigente scolastico. Per la Cisl la situazione sarebbe divenuta ormai insostenibile, l’ATP di Cosenza sarebbe incapace di gestire «l’erogazione dei servizi all’utenza e alla comunità scolastica dell’intera provincia di Cosenza».

Lo sponsor di Luciano Greco a capo dell’Ufficio Scolastico Provinciale è Domenico Bevacqua (PD), presidente della quarta commissione – assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente della Regione Calabria, eletto nella circoscrizione nord per il Partito Democratico con 8.361 preferenze consigliere regionale. Già segretario provinciale della Margherita, nell’ultima consiliatura provinciale è stato vice presidente della giunta. Attualmente è responsabile regionale della area Dem. (come riporta il sito della regione calabria).

Siamo dunque a Graziano Di Natale (PD) che si muove contro un dirigente voluto dal PD.

«Non indietreggio di un millimetro e le cose che ho detto al direttore regionale dell’ufficio scolastico regionale ed ai suoi collaboratori, le confermo» avrebbe comunicato l’entourage di Di Natale. E ancora: «avverso il provvedimento con cui non si attiva il corso musicale al liceo Galileo Galilei di Paola ricorrerò al Tar Calabria … sono pronto a dare battaglia e su questa vicenda andrò fino in fondo …». Eccolo come si agita  Graziano Di Natale che si considera già, e sempre, in campagna elettorale … e’ paradossale e singolare che i nemici del presidente del consiglio comunale paolano siano sempre i suoi stessi compagni di partito, guarda caso, con incarichi di governo ben più quotati dei suoi: vedi ospedale di paola (Giuseppe Aieta, consigliere regionale) e scuola (Domenico Bevacqua, consigliere regionale).

Di Natale, sollevando il problema del Liceo Musicale, ricorre allo schema già sperimentato del “voglio farvi vedere come mi muovo per la mia città e per i miei sostenitori” aggiungendo «ringrazio quanti in queste ore stanno manifestando il loro sostegno alla mia presa di posizione…». In pratica, come al solito, la sua “battaglia” per il liceo paolano ubbidisce a interessi elettorali  ma l’esito sarà sempre lo stesso: fumo negli occhi.

E’ un vecchio vizio tipicamente democristiano. chi non ricorda l’inaugurazione farlocca dei campi sportivi lo scorso anno? Con la scusa di inaugurare campetti sportivi, non fruibili ancora perchè incompleti, Di Natale ha intrattenuto numerosi studenti affacciati da finestre e balconate, istituzioni e tecnici del comune di Paola e della provincia di Cosenza, con la musica di sottofondo usata durante la campagna elettorale. Un messaggio non tanto subliminale che ha fatto gridare allo scandalo qualche docente, alcuni studenti maggiorenni e anche qualche politico presente. Ora come allora, a distanza di un anno dalla farlocca inaugurazione, la domanda d’obbligo rivelatrice e’: i campetti sono fruibili?

E dire che siamo ancora lontani dal voto regionale d’autunno. Quel che ci puo’ riservare Di Natale nelle prossime settimane rischia di intristire il godimento della stagione estiva. I paolani non se lo meritano ma Di Natale e’ consapevole che  sul suo cammino deve fare i conti  almeno con Aieta e Bevacqua. Ma non solo. Se non lo ha capito da solo glielo ha spiegato qualcun altro in famiglia.