Anche se il consiglio comunale di Paola si è espresso contrariamente al progetto delraddoppio della galleria Santomarco, adesso occorrerà procedere ad atti consequenziali per dare concretezza all’azione del Comune a difesa del territorio. Innanzitutto coinvolgendo la Sovrintendenza e poi non di secondo piano ottenendo la sottoscrizione del documento redatto dall’assise dagli altri primi cittadini del comprensorio contrari all’attuale studio di fattibilità. Tuttavia ai sindaci è stato inviato il giorno dopo la seduta del Consiglio e lo stesso documento è stato inoltrato ad altri ventisei enti preposti. Sullo sfondo il raddoppio della galleria Santomarco.
Il tempo stringe. Ed è utile ricordare come nel caso contrario Rfi andrà avanti sulla sua strada procedendo a concludere quella Conferenza di servizi già avviata. Nel merito sono sorti due Comitati. Uno rappresentativo delle istanze dei residenti di contrada Pantani e l’altro denominato Santomarco composto da sindacalisti ed esponenti politici.
La strada da seguire tuttavia è stata indicata da Andrea Signorelli, capogruppo di opposizione. L’articolo 44 del D.L. 77/2021 prevede una pronuncia della Conferenza dei servizi sulla base delle “posizioni prevalenti”. “Da questo ne deriva – sottolinea Signorelli – che è fondamentale interloquire con gli altri enti coinvolti al fine di arrivare ad una soluzione condivisa se non unanime. Oltretutto nel caso di “dissensi qualificati, lo stesso articolo prevde che la questione sia sottoposta al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, il quale a marzo aveva già richiesto verifiche progettuali ad Rfi”.
Il dibattito pubblico era già stato sospeso per poi riprendere nei mesi estivi con notevole difficoltà di quei Comuni impreparati sullo stato di cose. Il futuro non sembra riservare – a meno di un cambio drastico della linea dell’Alta velocità – buone notizie per il territorio paolano. “Da quanto emerge dal dossier – spiegano i consiglieri comunali di Paola – il raddoppio della galleria Santomarco e tutte le opere previste nel territorio comunale saranno principalmente asservite al trasporto merci per favorire lo sviluppo commerciale del terminal intermodale di San Ferdinando presso il porto di Gioia Tauro”. Im modo, quindi, per collegare le tratte dei mari Jonio e Adriatico a quella tirrenica. Nei prossimi giorni è anche prevista una protesta pacifica da Pantani alla stazione ferroviaria. Fonte: Gazzetta del Sud
