Pd Cosenza, rinnovate le tessere ai dissidenti. Pecoraro disobbedisce a “Stanlio&Ollio”

Sembra che qualche giorno addietro si sia tenuto, nei locali della federazione, un incontro tra iscritti al Pd di Cosenza che da tempo manifestano una forte insofferenza e contrarietà al modo in cui è gestito il circolo della città capoluogo in mano ad un gruppo ristrettissimo di comando.

Insofferenza e contrarietà che si riflettono anche sulla gestione amministrativa del Comune, appannaggio di pochi intimi, che gestiscono la vita amministrativa, preoccupati solo dalle loro prospettive personali piuttosto che dei reali interessi dei cittadini che l’abitano.

Questa riunione, abbastanza partecipata, sembrerebbe frutto del caso, e pare sia dovuta al rinnovo della tessera dei molti presenti. Pare che i primi a rinnovare la tessera siano stati i tre consiglieri comunali che usciti dal gruppo Pd hanno costituito, in consiglio comunale, il nuovo gruppo Democrazia e Partecipazione. Il tesoriere Intrieri si sarebbe fatto promotore del rilascio delle tessere cartacee ai presenti perché pare che, soprattutto ai consiglieri comunali, la segretaria del circolo Rosy Caligiuri avrebbe manifestato la volontà di non rinnovarla. Essendosi ritrovati per l’occasione del tesseramento così numerosi i presenti ne hanno approfittato per fare il punto sullo stato comatoso del Pd cosentino e provinciale. La riunione sarebbe stata introdotta dall’ex vicesindaco Maria Pia Funaro che avendo rinnovato la tessera ha deciso di dare battaglia politica ad una gestione opaca e padronale del Pd a Cosenza, rimarcando la subalternità funzionale del Pd al sindaco Caruso che in un gioco delle parti, invece, eseguirebbe, in maniera supina, solo la volontà di chi detiene il controllo del partito a Cosenza. Tutto questo avendolo lei sperimentato in prima persona sulla propria pelle.

Molti gli interventi che si sono succeduti ed in molti di questi è stato sottolineato come ormai il sistema di potere e di controllo da sempre attuato a Cosenza ed in Provincia da parte dei soliti noti oggi incominci a perdere colpi ed a dare segni di cedimento dovuti soprattutto al ridursi delle rappresentanze istituzionali del Pd ad ogni livello in particolar modo quelle parlamentari. Altri ancora hanno sottolineato come l’incancrenirsi dei problemi amministrativi della città mettano a rischio la stessa tenuta politico-amministrativa della giunta Caruso, alla luce anche delle assenze e abbandoni all’ultimo consiglio comunale per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio dove il sindaco è stato costretto a precipitarsi in consiglio comunale per garantire numericamente la maggioranza. Le presenze alla riunione erano molto composite: da Mancini, Greco De Simone, Palma e Grandinetti, ai tre consiglieri comunali Tinto, Graziadio e Trecroci, da Campanella a Maiolo, dalla Locanto ad atri iscritti a lei vicini e ad altre presenze individuali.

La presenza di Intrieri nel rilascio delle tessere si deve alla disponibilità del segretario provinciale Pecoraro, che dopo un riavvicinamento ad Adamo, che gli avrebbe nuovamente garantito il sostegno per la sua permanenza a segretario, ha avuto di nuovo problemi a causa di un irrigidimento del ricomposto duo Mazzuca e Guccione (qualcuno li chiama Stanlio&Ollio) nei suoi confronti… E il rinnovo delle tessere ai dissidenti sembra proprio un segnale contro questi due soggetti per vedere (di nascosto?) l’effetto che fa…