Catanzaro-Palermo 1-1. Ai giallorossi non basta il gol di Biasci, prevale la paura di perdere

Biasci chiama, Segre risponde. Catanzaro e Palermo si spartiscono la posta nell’anticipo della ventiduesima di Serie B: 1-1 al Ceravolo. I rosanero di Corini muovono la classifica e agguantano il quinto posto a braccetto col Cittadella, anche se proseguono nella propria astinenza da vittorie fuori casa (i tre punti non arrivano dal 7 ottobre, a Modena). Il Catanzaro sale a quota 34, ma ha qualcosa di cui rammaricarsi per non aver protetto il vantaggio acquisito nel primo tempo: riscattato solo parzialmente il brutto rovescio contro la Feralpisalò.

BIASCI GOL —  Per uscire dal momento tutt’altro che semplice (4 sconfitte nelle ultime 5 gare) Vivarini si affida alla coppia Iemmello-Biasci. Dall’altra parte Corini lancia dal primo minuto il nuovo acquisto Filippo Ranocchia e rimpiazza lo squalificato Matteo Brunori con Soleri, supportato sulle ali da Di Mariano e Di Francesco. Proprio il centravanti ex Roma viene lanciato in profondità e tenta la conclusione, ma trova la risposta coi piedi dell’ex di turno, Fulignati. Al 22’ Soleri avrebbe sui piedi una seconda chance sugli sviluppi di un corner, anche se è tutto fermo per un fallo in attacco. Risposta calabrese due minuti dopo con Veroli che stacca di testa, palla a lato. Il vantaggio del Catanzaro arriva a un soffio dalla mezzora, dopo azione insistita: il cross è di Situm, Scognamillo si fionda sulla palla ma trova il rimpallo di Soleri che favorisce la battuta di Biasci da due passi.

PAURA DI PERDERE —  Serve l’intervallo per ridare lucidità al Palermo. Che al primo tentativo pareggia i conti: pronti-via e Di Mariano dipinge una gran palla per Segre che di testa supera Fulignati e fa 1-1: è decisamente il suo momento, quinto gol nell’ultimo mese e mezzo. Catanzaro in apnea, gli ospiti provano l’uno-due al 52’ con la discesa del nuovo acquisto Ranocchia, sul suo cross Situm fa tremare le coronarie ai tifosi giallorossi colpendo il palo interno e andando a centimetri dall’autogol. Anestetizzato il pari, gli uomini di Vivarini si riaffacciano due volte in avanti nel giro di un minuto: prima Gomes salva sul colpo di testa di Scognamillo, poi il subentrato Ambrosino mette fuori di un nulla. Girandola di cambi, si cerca il jackpot da ambo le parti: il Palermo sfiora il sorpasso con Insigne che all’86’ prova addirittura di punta, ma non sorprende Fulignati. Prevale la paura di perdere, alla fine: è 1-1.

CATANZARO-PALERMO 1-1

Catanzaro (4-4-2): Fulignati; Situm (34’ st Oliveri), Scognamillo, Brighenti, Veroli (41’ st Antonini); Sounas, Verna (34’ st Petriccione), Pompetti; Vandeputte; Biasci (41’ st Stoppa), Iemmello (18’ st Ambrosino).A disposizione: Sala, Borrelli, Miranda, Pontisso, Brignola, D’Andrea, Donnarumma. Allenatore: Vivarini

Palermo (4-3-3): Pigliacelli; Graves, Ceccaroni, Nedelcearu, Lund (42’ st Aurelio); Segre, Gomes, Ranocchia (34’ st Coulibaly); Di Mariano (42’ st Vasic), Soleri (28’ st Mancuso), Di Francesco (28’ st Insigne). A disposizione: Kanuric, Stulac, Marconi, Diakite, Buttaro, Valente, Henderson, Coulibaly. Allenatore: Corini

Arbitro: Baroni
Marcatori: 29’ pt Biasci (C); 4’ st Segre (P).