Perugia-Cosenza, febbre rossoblù da tutta Italia: i precedenti al “Renato Curi”

E’ tornata la febbre rossoblù. I sostenitori del Cosenza Calcio, sparsi in tutta Italia, si stanno ritrovando molto spesso nei settori ospiti delle città del Nord e del Centro e dopo lo splendido colpo d’occhio di Livorno (600 supporter), oggi a Perugia si arriverà quasi a mille. Oltre agli impareggiabili ultrà che si sono messi in viaggio già da ieri o dalle prime ore della giornata, saranno in tanti che raggiungeranno Perugia da Roma (soprattutto) ma anche da Bologna, Firenze, Pisa e da altri centri vicini. Il settore ospiti del “Renato Curi” sarà un tuffo al cuore per i tanti che lo vedranno, sia da dentro sia dai media, non c’è che dire.

Il risultato finale, in questi casi, non conta quasi nulla, così com’è accaduto a Livorno, quando, nonostante la sconfitta, gli ultrà rossoblù hanno cantato a lungo anche dopo la conclusione della partita raccogliendo gli applausi dei ragazzi toscani, sbalorditi davanti a tanto amore e passione. Inoltre, c’è da aggiungere che lo zoccolo duro del tifo organizzato è reduce dallo “sciopero forzato” di domenica scorsa al “Marulla” a causa degli insensati daspo di gruppo sanzionati agli ultrà cosentini e, di conseguenza, c’è una voglia matta di tornare a tifare sul campo.

I PRECEDENTI

La prima partita che vede Perugia e Cosenza schierate l’una di fronte all’altra risale al lontano 1946-1947, più precisamente al 10 novembre del 1946. Era il campionato di Serie B, e in quell’occasione il match finì a reti inviolate. La sfida si ripeté la stagione successiva, sempre nel campionato cadetto; il 9 maggio del 1948, ancora un pareggio ma questa volta con il risultato di 1-1. Al gol di Mario Polacchi (l’attaccante triestino che giocò a lungo a Cosenza realizzando 43 gol ed entrando di diritto tra i più grandi cannonieri rossoblù di tutti i tempi), al 6′, rispose al 55′ Lazzarini.

Da quel momento in poi le due squadre non si sono più incontrate per quasi mezzo secolo in una partita ufficiale. Bisogna attendere, infatti, 46 anni per vedere un altro Perugia-Cosenza. Era il 17 dicembre del 1994, il campionato sempre quello di Serie B, e la partita terminò ancora una volta in parità, 0-0. Era il Cosenza di Alberto Zaccheroni, che ancora non aveva ricevuto la “mazzata” dei nove punti di penalizzazione, senza i quali probabilmente avrebbe lottato fino alla fine per la Serie A. Al “Curi” di Perugia, i Lupi giocarono una partita di grande sacrificio perché, in apertura di ripresa, l’arbitro Bonfrisco mostrò il cartellino rosso al centrocampista Aldo Monza e il Cosenza fu costretto a contenere gli attacchi dei padroni di casa, riuscendo a portare a casa un punto prezioso.

PERUGIA-COSENZA 0-0

PERUGIA: Braglia: Atzori, Beghetto, Corrado; Cavallo, Evangelisti, Matteoli (76′ Mazzeo), Pagano, Rocco; Cornacchini, Ferrante. Allenatore: Castagner

COSENZA: Zunico; Cozzi, Paschetta, Vanigli, Poggi; De Paola, Miceli, Monza; Buonocore, Marulla (81′ De Rosa), Palmieri (56′ Bonacci). Allenatore: Zaccheroni

ARBITRO: Bonfrisco di Monza

NOTE: espulso Monza al 54′

Il Perugia ottenne la prima e unica vittoria tra le mura amiche contro il Cosenza il 14 aprile del 1996. A siglare le reti per il match valevole per la 30ª giornata del campionato di Serie B, furono Marco Negri e Massimiliano Allegri nel primo tempo. A nulla servì la rete dei Lupi, nella ripresa, ad opera di Cristante.

PERUGIA-COSENZA 2-1

PERUGIA: Braglia; Atzori, Camplone, Dicara, Lombardo; Allegri (84′ Russo), Giunti, Goretti; Pagano (75′ Rocco), Briaschi (63′ Cottini), Negri. Allenatore: Galeone

COSENZA: Zunico: Apa, Cristante, Vanigli, Signorelli (68′ Riccio); De Paola, Miceli, De Rosa; Alessio, Marulla (70′ Gioacchini), Tatti (63′ Lucarelli). Allenatore: Mutti

ARBITRO: Brandani

MARCATORI: 8′ Negri, 24′ Allegri, 51′ Cristante

Oggi, alle ore 15, allo stadio “Renato Curi” andrà in scena la 5ª sfida della storia tra le due formazioni.