Polimeni, il “Buscetta” delle televisioni calabresi. Ecco come voleva mettere spalle al muro Sergio Costanzo

Ormai, con decenza parlando, non lo caga più nessuno. Dopo essere saltato da un carro all’altro, da un editore all’altro, da un imprenditore all’altro, da un politico all’altro per cercare di stare a galla, rastrellare denaro (e ha il coraggio di chiamare gli altri mercenari!!!) e mantenere il suo altissimo tenore di vita tra macchinoni, vacanze di lusso, ristoranti e locali di tendenza e quant’altro, Lino Polimeni è approdato alla televisione di famiglia di Roberto Occhiuto, si è messo la livrea di maggiordomo e vorrebbe anche “giudicare” gli altri. 

Polimeni ha inveito contro di me in un delirante video che gli è stato dettato parola per parola dal parassita che governa la Regione Calabria del quale ormai è servo fedele ed ha eseguito gli ordini come un bravo scolaretto. Poi se l’è presa contro uno dei boss della sanità privata ovvero don Pierino Citrigno, che per quanto possa essere ripugnante, gli ha spiegato benissimo qual è la natura dei suoi attacchi: se non lo paghi, ti perseguita…

CALABRIA MERCENARIA. SE NON PAGHI POLIMENI TI PERSEGUITA (https://www.iacchite.blog/calabria-mercenaria-piero-citrigno-se-non-paghi-polimeni-ti-perseguita/)

E non c’è bisogno di aggiungere altro rispetto a questo rapporto, almeno per ora. Perché è davvero facile andare avanti e spiegare ancora meglio perché Polimeni attacca Citrigno in maniera così squallida. E vi assicuro che c’è da divertirsi. Ha attaccato persino l’editore di una delle corazzate dell’informazione calabrese ma senza avere… le palle di farne il nome perché è un codardo. E perché i suoi ascolti vanno a picco e le aziende che gli fanno pubblicità stanno sparendo a velocità elevatissima. E un capitolo a parte andrebbe dedicato alle sue tragicomiche “guerre” con il sindaco di Crotone Vincenzo Voce.

Ricapitolando: adesso la misura è colma e di sicuro non staremo qui a sopportare in silenzio il delirio nel quale ormai Polimeni è scivolato da tempo, non avendo più alcun argomento da trattare e continuando a “fare politica” mentre il figlio fa il segretario provinciale di Forza Italia. Roba da peracottari senza dignità. E così eccoci qui a dare sacrosanto spazio a chi continua a scriverci per delineare meglio il “personaggio”. E ce ne sono tanti, credeteci. (g.c.)

Gent.mo Dott. Carchidi

Abbiamo avuto modo di assistere alla farsa andata in onda su Ten, con Occhiuto che rispondeva a tutte le domande preconfezionate dal cagnolino e maggiordomo con livrea Lino Polimeni.

Ormai Lino, davanti ai capi politici e datori di lavoro del figlioletto Marco, non grida più, non si arrabbia più, non difende più il suo popolo ma si limita a fare le fusa. Anche la sanità calabrese ormai è un paradiso terrestre agli occhi del maggiordomo di Occhiuto.

In questi giorni abbiamo scoperto un’altra chicca che adesso vi racconteremo. Chi si nasconde dietro lo scandalo Aterp che recentemente ha travolto anche il consigliere “ribelle” Sergio Costanzo?! Sempre la coppia più esplosiva del palinsesto calabrese: Lino Polimeni & il figlioletto. Ovviamente con il placet di Occhiuto, al quale – come avete scritto anche voi – non erano andate giù le critiche sull’intervento al cuore nel Policlinico di Germaneto.

Abbiamo scoperto comunque che le denunce sono partite da un uomo perbene, un professionista onesto definito cosi dalla stessa procuratrice che ha curato le indagini, Giulia Pantano. Lo scandalo è emerso grazie alle dichiarazioni spontanee rilasciate da Massimo De Lorenzo, all’epoca direttore amministrativo dell’Aterp e responsabile del settore occupazioni abusive.

Ma chi è davvero Massimo De Lorenzo? In queste settimane abbiamo eseguito delle accurate ricerche ed abbiamo scoperto che vi è del marcio anche in questa storia.

Nella foto: Marco Polimeni con il defunto De Lorenzo

Massimo De Lorenzo, la gola profonda dell’Aterp, colui il quale ha fatto arrestare Sergio Costanzo era (perché ormai defunto) il commercialista di Lino Polimeni nonché braccio politico del figlioletto Marco.

E allora cosa è successo? Perché De Lorenzo è stato caricato e istigato contro? Probabilmente il motivo è sempre lo stesso: eliminare (con ogni mezzo) tutti gli avversari politici di Marco Polimeni (meglio se invisi anche ad Occhiuto…) in modo tale da spianare la sua carriera politica. L’elenco comincia ad essere lungo: Mimmo Tallini, Baldo Esposito, Sergio Costanzo… Ma Costanzo resiste, eccome se resiste e fa benissimo…

“Adesso che anche Costanzo è fuori dai giochi, adesso che sulla sua testa pende una bella spada di Damocle, gli diamo qualche zuccherino e ci facciamo votare alle prossime elezioni regionali”… Queste le parole pronunciate da Lino in un noto bar di Montepaone in provincia di Catanzaro. Chi candiderebbe un personaggio che attacca Occhiuto e difende il popolo con un giudizio pendente? Nessuno! Per cui adesso è stata spianata la strada al Polimeni junior, che – secondo lui – adesso potrà contare anche su un grande capo elettore come Sergio Costanzo e che gli porterà tantissimi voti, anche quelli “sporchi” che Lino ha fatto denunciare al fido commercialista Massimo De Lorenzo in tempi non sospetti… Peccato – sempre per lui – che adesso Costanzo lo sa…

La diabolica scalata del ricattatore seriale Lino vorrebbe continuare…. come un Robin Hood al contrario amico di Ciccio Cannizzaro e di Michele Comito che ruba ai poveri per dare ai ricchi. E col figlioletto da lanciare nel gotha della “grande politica”….

Lino l’amico di Giletti che ha mandato in trasmissione il figlioletto per pubblicizzarlo, unico consigliere comunale (ma guarda che coincidenza) a non essere coinvolto dall’inchiesta Gettonopoli solo perché Lino all’epoca faceva il maggiordomo con livrea anche a Nicola Gratteri.

Lino Polimeni, il Buscetta delle televisioni calabresi…

Prossimamente vi sveleremo degli altri intrecci, quelli tra Lino Polimeni e Gianmelo Casadonte. Sì, proprio lui, l’enfant prodige del cinema regionale o nazionale o mondiale. Colui il quale oggi scalcia in quanto si vede notevolmente ridimensionato dai suoi amici politici e colui il quale si aggira per la città di Catanzaro a lamentarsi del comportamento scorretto a suo danno da parte degli ex amici Marco Polimeni (sotto mentite spoglie…) e Fabio Talarico (l’ex assessore defenestrato dal sindaco Abramo). Perché il Magna Magna Film Festival in realtà non dava da magnà soltanto a Casadonte all’epoca dell’era Abramo. Ma anche ad alcuni parassiti politici e “commensali importanti”…

P.s. Accusa gli altri ma anche lui è un senzatetto, ha perso molte cause per diffamazione e per questo risulta un senzatetto nullatenente a cui non poter prendere nulla. Tuttavia gira con macchinoni – mica a piedi come te… – e fa la bella vita tra settimane bianche, weekend e ristoranti anche se risulta un nullatenente per lo stato italiano….