Politiche 2022, Mazzetta punta alla candidatura nel Pd: urge immunità parlamentare

Se per molti vecchi marpioni politici di casa nostra e non solo, la caduta di Draghi rappresenta un problema per il poco tempo che hanno a disposizione per organizzare truppe cammellate, pacchetti elettorali, e compravendita di voti, in vista delle imminenti elezioni del 25 settembre, per altri è una “manna” dal cielo.

Già, proprio Marcello Manna, altrimenti detto Mazzetta, avvocato sospeso e attuale sindaco di Rende. Per lui la caduta di Draghi arriva al momento giusto, e se le cose vanno per come devono andare ad ottobre Marcello Mazzetta potrebbe godere della tanta agognata immunità parlamentare, prima dell’arrivo della condanna al processo dove è imputato per corruzione giudiziaria. Infatti, se il governo Draghi non fosse caduto, arrivando alla scadenza naturale della legislatura nella primavera del 2023, per Marcello Mazzetta non ci sarebbe stata nessuna via di fuga. Il procedimento a suo carico potrebbe iniziare a breve e concludersi prima di marzo del 2023. Ma con le elezioni anticipate il problema non sussiste. Con l’immunità parlamentare in tasca, del processo a suo carico, Mazzetta se ne frega altamente.

L’pbiettivo di Marcello Mazzetta è quello di essere il candidato di punta del Pd cosentino, insieme, ovviamente, alla rappresentante della paranza di Nicola Adamo, Madame Fifì. E non c’è dubbio che la megera insieme al marito sia disposta a dargli ben più di una mano. Anche perché la decisione è già stata presa, e Capu i Liuni s’è messo a disposizione per compa’ Mazzetta. Ora si tratterà di vedere se questa linea passerà o meno ma è fuori discussione che le grandi manovre sono già iniziate.